Politica

Amministrative, Carmine Doronzo Sindaco: «Una sfida di trasparenza, legalità e giustizia sociale»

Cosimo Giuseppe Pastore
Una cesura con l'amministrazione Cascella nel segno della partecipazione cittadina ad un progetto innovativo di città
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Prosegue la presentazione dei candidati Sindaci tra cui i cittadini dovranno esprimere una preferenza per il rinnovo dell’amministrazione barlettana, il prossimo 10 giugno. Ancora una coalizione civica, quella guidata dal candidato Carmine Doronzo, si è presentata alla cittadinanza, nella mattinata del 22 aprile, nei pressi della Cattedrale, con altre liste che potrebbero aggiungersi alle già presentate “Reset” e “Città Futura”. Tutte accomunate da «trasparenza ed entusiasmo, con tanti giovani che si mettono in campo per la prima volta e tante persone esperte, anche con esperienze amministrative alle spalle, che si candidano o sono al nostro fianco per prestarci le proprie competenze e i propri buoni consigli, perché noi abbiamo voglia di partecipare per vincere e amministrare la città del futuro», commenta Doronzo.

Un approccio con cui il candidato Sindaco della giovane Coalizione civica, vuole risvegliare «l’entusiasmo dei nostri nonni, che hanno vissuto la politica con la “P” maiuscola, dei nostri padri e dei giovani, la generazione più danneggiata dalla crisi, che deve combattere contro la precarietà». È così che è stato avviato un progetto di redazione condivisa del programma con la cittadinanza, chiamata a sedersi ai cinque tavoli tematici da cui prenderà vita il progetto per una città futura sotto l’amministrazione Doronzo.

Il Programma

«Di cose fatte ce ne sono tante, ma anche di porte chiuse in faccia, motivo per cui abbiamo chiuso con l’amministrazione Cascella» afferma Carmine Doronzo, indicando la causa di tale scissione nel PD, definito come «un insieme di interessi e persone sempre pronte a cercare incarichi e poltrone».

Ed è da questo allontanamento dalla maggioranza, sostenuta nel 2013 dallo stesso Doronzo, che il candidato Sindaco ritiene necessario ripartire, in primis riassumendo come impegno politico il finanziamento da destinare alle due delibere di iniziativa popolare sul monitoraggio ambientale e sulla strategia ‘Rifiuti zero’, per avviare una rigenerazione ambientale che parta dai cittadini. Un’amministrazione, quella Doronzo, che vorrebbe essere madre di opportunità per i giovani e non solo: «Il comune deve mettersi al centro di un circuito virtuoso che coinvolga scuole, università e centri associativi, dobbiamo riprendere i progetti europei che coinvolgano anche la Regione», anticipa Doronzo che prosegue così sulla necessità di investire in innovazione sociale e tecnologica per rendere l’industria 4.0 una realtà anche barlettana.

Il tutto sotto l’ombrello della cooperazione e dello scambio di idee che ha accompagnato la formazione politica del candidato Sindaco, fatta di associazionismo, che oggi si rivolge ai privati esercenti per un rilancio del centro storico cittadino: «Tanti privati hanno portato lavoro nel centro storico, oggi qualcuno cerca di creare uno scontro tra privati e residenti, ma è una finzione mediatica, oggi c’è collaborazione perché tutti insieme vogliamo rilanciare il centro storico». Un rilancio che possa riguardare anche i prodotti della città della Disfida e che passerebbe attraverso il lancio di un marchio «a cui stiamo lavorando per esportare i nostri prodotti agricoli in tutto il mondo, perché Barletta non ha nulla da invidiare ad altre città», esclama Doronzo, prevedendo anche la possibilità di candidare la città a capitale europea della cultura così come fatto da Bitonto.

«La nostra è una sfida di trasparenza, legalità e giustizia sociale» afferma Carmine Doronzo, che conclude: «Chi ce lo fa fare? La nostra schiena dritta e l’amore incondizionato per la città di Barletta. Crediamoci forte, perché questa è la volta buona».

lunedì 23 Aprile 2018

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