Cultura

“Lampedusa” in scena al Teatro Curci i drammi delle migrazioni

Giacomo Caporusso
Scene di quotidianità raccontate in maniera cruda e diretta dagli attori, che spengono ogni spiraglio di gioia al pubblico
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Lampedusa è uno spaccato di vita attuale, attraverso un doppio monologo,
di due personaggi che in comune hanno un lavoro costellato dalla
sofferenza e dalla morte delle persone. Da una parte Stefano,
interpretato da uno splendido Fabio Troiano, è un marinaio che ha
ereditato questo lavoro dal padre; dall’altra, la vita di una donna
immigrata italo-marocchina, interpretata da Donatella Finocchiaro,
impiegata in una società di recupero.

Il primo, che con Salvo il suo
capitano, si guadagna da vivere raccogliendo i corpi annegati di
profughi che cercano di raggiungere la libertà affrontando perfino la
morte con viaggi disperati attraverso il Mediterraneo, mentre la
seconda, che ogni giorno affronta le scuse e le tragedie più disparate
di famiglie sempre più disperate ormai sulla soglia della povertà. Un
ping pong straziante di una popolazione che ormai ha perso la fiducia,
la speranza e la gioia di vivere, i sotterfugi e gli escamotage per
imbrogliare le istituzioni a vantaggio dei furbetti.

Lampedusa è una
storia triste che si presenta al pubblico con una scenografia molto
minimalista, un faro marittimo circondato da una schiera di lampade a
luce fredda che richiamano le stelle in mare aperto. La regia sapiente
del barlettano Gianpiero Borgia ha fatto il resto, i rumori le
musiche, i trilli di telefoni rappresentano i momenti più emozionanti
dello spettacolo. I silenzi assordanti che accompagnano le sensazioni
dei personaggi, nel passaggio tra una storia e l’altra. Scene di
quotidianità raccontate in maniera cruda e diretta dagli attori, che
spengono ogni spiraglio di gioia al pubblico che rimane impotente di
fronte a certe crudeltà, almeno fino al colpo a sorpresa delle due
storie: un finale che riporterà il sole ad una vita buia e triste. Un
epilogo che riporterà la luce alle storie tristi dei due personaggi;
così come quando il buio delle tenebre notturne lascia il posto alla
luce accecante del sole in un gioco cromatico, passando dal nero
all’azzurro attraverso il grigio.


Oggi, sabato 9 dicembre alle ore 18.30 al Teatro Curci la Compagnia incontra il pubblico . Partecipano Gianpiero Borgia, Regista, Donatella Finocchiaro e Fabio Troiano Attori, Lorenzo Chieppa, Presidente Caritas Barletta. Modera Floriana Tolve. Ingresso libero.

sabato 9 Dicembre 2017

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