Cronaca

Dal Ciappetta Camaggio ai Canali H e D della litoranea di Ponente: presentato il progetto

Cosimo Giuseppe Pastore
Una sinergia tra enti e istituzioni politiche per la promozioni di progetti strutturali mirati alla risoluzione del problema degli scarichi dei canali della litoranea di Ponente e del Canale Ciappetta-Camaggio
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E’ tempo di agire con importanti interventi strutturali per eliminare le problematiche legate agli scarichi del Canale H e del Collettore D della litoranea di Ponente e lo stato indecente in cui puntualmente versa il Ciappetta Camaggio all’indomani delle esondazioni.

Sono questi gli obiettivi del progetto, figlio di una ‘pax politica’ e di una collaborazione istituzionale che è stato illustrato nella serata del 19 ottobre, presso la Sala Rossa del Castello ‘V. Palumbieri’.

Due i fronti sui quali si interverrà tramite una sinergie di forze tra la Provincia BAT, l’ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), l’Acquedotto Pugliese, l’Autorità Idrica Pugliese e la Regione Puglia, quest’ultima trainata dal neoassessore all’ambiente Filippo Caracciolo: da un lato ripristinare la regolarità dei canali della litoranea di Ponente attraverso una separazione tra acque di drenaggio della falda e acque meteoriche della strada con la relativa realizzazione di una vasca per le acque di prima pioggia e dall’altro si avvierà un’attività di ricostruzione dell’opera di attraversamento del Canale Ciappetta Camaggio al Km 26+670 della S.S. 170.

La disponibilità dei fondi, circa 7,5 milioni di euro, è una garanzia per l’inizio di tali attività che necessiteranno, tuttavia, dei tempi fisiologici tipici dell’apertura di un bando di gara a cui potrebbero seguire i classici ricorsi amministrativi.

Un incontro pubblico, aperto alla cittadinanza e quindi anche un’occasione d’oro per imbastire le prime fila della prossima campagna elettorale. Un progetto colossale rispetto agli standard a cui è abituata la città di Barletta che non può divenire strumento di esaltazione della classe politica attuale, solo perché «quelli venuti prima non ci hanno pensato», anche se l’Assessore regionale all’ambiente Filippo Caracciolo non resiste dall’evidenziarlo più di una volta, cercando di tenere testa alle domande «da semplice cittadino» del Consigliere comunale Cannito, che in tutta probabilità sta scaldando i motori per la sua prossima primavera politica.

Il progetto: il canale H e il collettore D

Necessaria una premessa per poter analizzare il problema e pervenire a delle soluzioni. Da un lato la necessità di mettere in campo tutte le energie utili a limitare il fenomeno degli sversamenti anomali e non autorizzati e dall’altro prendere atto, come è già emerso dal monitoraggio ambientale, che urge lavorare su un mutamento della cultura del rispetto ambientale.

Per quanto attiene ai canali del litorale di Ponente si parte dalla constatazione che il canale H non possa essere eliminato, essendo un’incisione naturale (c.d lama). I lavori saranno allora orientati ad una separazione tra le acque di drenaggio della falda e le acque meteoriche della strada (il cui deflusso è attualmente indifferenziato).

Si perverrebbe così all’eliminazione di tutti gli altri canali del litorale attraverso la realizzazione di un sistema di allontanamento a mare che terminerebbe al primo braccio del molo. Fondamentale, inoltre, la realizzazione di una vasca di prima pioggia che sorgerà ai margini della scuola ‘G. Modugno’ e che sarà equipaggiata con una riserva idrica di servizio, un sistema che permetterà il riutilizzodell’acqua depositata. Il costo del progetto ammonterebbe a circa 5,5 milioni di euro.

Il progetto prevede un intervento anche sul fronte del Collettore D di fogna bianca. Si tratta di un lavoro bifasico: dapprima si interverrà con la realizzazione di un’ulteriore vasca di prima pioggia in corrispondenza del sottovia di via Andria (costo: 2.850.000 euro) e poi si agirà per connettere la suddetta vasca con quella presente in zona via Romanelli/via Dante (costo 2 milioni di euro).

Il progetto: il Canale Ciappetta-Camaggio

L’ANAS presiede il progetto di ricostruzione dell’opera di attraversamento del Canale Ciappetta Camaggio al Km 26+670 della S.S. 170, dettato dalla necessità di allargare il fiume date le sue esondazioni, mettere in sicurezza l’arteria stradale e minimizzare l’impatto ambientale.

Due i fronti, conseguenziali, su cui si interverrà. Si partirà, infatti, con l’allargamento e l’innalzamento (2 metri rispetto alla quota odierna) dell’attuale opera di scavalco sul canale Ciappetta Camaggio per la cui realizzazione sarà necessaria non solo la demolizione dell’opera di scavalco esistente, ma anche della sovrastruttura stradale per un tratto di 272 metri. Si perverrà così al secondo intervento che mirerà all’allargamento del canale per un tratto complessivo di 600 metri a partire dalla nuova opera di scavalco.

Il costo complessivo dei lavori ammonta a 7 milioni di euro, di cui 5,4 milioni stanziati con la ‘Legge di Stabilità’ del 2014 e i restanti 1,6 milioni con il ‘Piano 2016 delle Opere d’arte’. Si attende solo l’apertura della gara di appalto, stimata per fine anno e la successiva assegnazione dei lavori, presumibilmente entro fine 2018.

sabato 21 Ottobre 2017

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Nino Lopez
Nino Lopez
6 anni fa

chiacchiere solo chiacchiere … ad oggi questa sarà la millesima conferenza di servizi su questi temi senza far vedere in pratica (lavori) niente … un po' come il dragaggio del porto!!

Diego
Diego
6 anni fa

Speriamo che è vero.