Politica

Decoro urbano e centri di accoglienza in città: i nodi da sciogliere per Noi con Salvini

Cosimo Giuseppe Pastore
Il rispetto dell'ordinanza sul decoro urbano e un controllo sulle condizioni dei centri di accoglienza e sulle somme spese sono le richieste di Noi con Salvini
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Recentissima l’ordinanza comunale che vieta, su tutto il territorio cittadino, l’utilizzo improprio del suolo pubblico o delle aree private soggette a pubblico passaggio come dimora e bivacco con stazionamento o posizionamento di tende, camper, roulotte, furgoni, autoveicoli in genere, bombole di gas, tavoli con arredi, strumenti di cottura a carbone, individualmente o in gruppo di qualsivoglia entità.

Mantenere un certo decoro urbano, ma soprattutto igienico-sanitario è l’obiettivo perseguito dall’ordinanza a cui si appella Giuseppe Palmitessa, coordinatore cittadino di ‘Noi con Salvini’, in riferimento alla presenza di camper nel parcheggio a ridosso della litoranea di ponente per cui richiede lo sgombero immediato.

Non meno importante, la richiesta (risalente al 14 giugno) di un incontro trilaterale con Sindaco e Prefetto per chiarire le condizioni e la regolarità dei due centri di accoglienza ubicati nella città di Barletta nelle zone di via Andria e via Trani.

Come intervenire?

«Da una parte sindaci che combattono l’abusivismo ed ogni forma di illegalità -commenta Palmitessa in riferimento al comune di Cascina (PI)- dall’altro l’amministrazione di centro-sinistra a Barletta: come intende affrontare il fenomeno?» chiede il coordinatore del movimento.

Il riferimento è all’attività di controllo da parte della Polizia municipale che la sindaca Susanna Ceccardi (Lega Nord) ha intrapreso nel comune di Cascina, ottenendo la rimozione, come la stessa comunica sul suo profilo facebook, di alcuni camper di rom.

L’invito ad un incontro fatto al Sindaco e al Prefetto, in riferimento ai centri di accoglienza presenti sul territorio barlettano, è volto ad effettuare, alla presenza delle forze dell’ordine, un controllo per verificare lo stato igienico-sanitario dell’accoglienza offerta dai centri stessi e una rendicontazione da parte della cooperativa o dell’associazione che si occupa dell’accoglienza nel rispetto di quanto disposto dalla legge “Taglia-business” sull’immigrazione.

La richiesta di un incontro, avanzata da Giuseppe Palmitessa in rappresentanza del movimento politico ‘Noi con Salvini’, deriverebbe da segnalazioni ricevute dallo stesso coordinatore della presenza di minori tra gli ospiti delle strutture di accoglienza. Si rende perciò necessario, secondo Palmitessa, constatare le condizioni igienico-sanitarie degli stessi, dal momento che -sempre secondo segnalazioni pervenute al coordinatore del movimento- in via Andria sarebbero ospitati all’interno di tende.

Una condizione di vita che potrebbe mettere a repentaglio l’ordine pubblico e la sicurezza urbana: «Alcuni di essi sarebbero stati notati- afferma Palmitessa- lungo la complanare della S.S. 170, che collega Barletta ad Andria, al fine di poter raggiungere il centro abitato mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli automobilisti».

Insomma, la richiesta di un incontro, per il quale Giuseppe Palmitessa attende risposta, avrebbe l’obiettivo di verificare le condizioni di ospitalità di tali centri proprio in virtù dell’ordinanza da poco emanata e di chiarire la posizione di chi gestisce l’accoglienza in città attraverso una trasparenza dei conti: «delle somme erogate dallo Stato, quindi dai contribuenti, quanto viene speso?» chiede il coordinatore cittadino.

lunedì 17 Luglio 2017

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