Prosegue senza conoscere sosta l’estate travagliata in casa Barletta 1922 ancora alla ricerca di un successore sulla poltrona vacante di numero uno del sodalizio biancorosso.
Dopo il comunicato ufficiale degli scorsi giorni a firma della dirigenza dimissionaria dove veniva ribadito il proprio disimpegno per l’incombente stagione urge più che mai trovare il bandolo della matassa che possa far rientrare una situazione che con il passare delle ore si fa sempre più critica.
Nonostante alcuni interessamenti di facciata da parte dell’imprenditoria locale nel voler rilevare le quote societarie nel concreto, purtroppo, ristagna l’immobilismo ed un silenzio assordante che di certo non facilita il computo generale, a meno di un mese peraltro dalla scadenza delle iscrizioni per i prossimi campionati.
La querelle al centro dei riflettori delle ultime settimane archiviata con un nulla di fatto da parte degli organi federali che paventava l’opportunità di disputare il Campionato Nazionale Dilettanti a Zapponeta sotto il nome di un club neofita (Città Della Disfida Barletta) ha scombussolato gli animi già agitati della tifoseria organizzata barlettana, più che mai ansiosa di conoscere le sorti del club e porre la parola fine ad un rompicapo irto di asperità.
L’attesa è spasmodica al pari dello stato dei lavori del nuovo stadio, indubbiamente concausa dell’oggetto del contendere che ha portato all’attuale situazione di staticità nel mondo del pallone locale, non resta come sempre che attendere lo sviluppo degli eventi.
Questa una Delle tante vergogne cittadine:hanno voluto distruggere il calcio che conta relegandolo nell'oblio