La vicenda della scuola elementare "M. D'Azeglio", chiusa da oltre per tre mesi a causa del cedimento di una parte del solaio in un'aula a piano terra, torna all'attenzione urgente dell'Amministrazione grazie anche alle recenti notizie di cronaca e alle proteste dei cittadini che chiedono chiarezza e certezze sui tempi della riapertura. In merito i consiglieri comunali Desario e Damiani hanno organizzato per il 29 gennaio prossimo una manifestazione pubblica dinanzi all'istituto.
In un incontro svoltosi ieri pomeriggio nella sala giunta del Palazzo di Città, il sindaco Pasquale Cascella e una rappresentanza del Consiglio di istituto hanno esaminato, sulla base della relazione dei tecnici incaricati di verificare le condizioni di agibilità e sicurezza della scuola "Massimo D'Azeglio", le prospettive dello storico edificio di via XXIV maggio, attualmente inagibile. Alla riunione hanno partecipato anche il dirigente del comprensivo "D'Azeglio – De Nittis" Alfredo Basile, gli assessori con i dirigenti dei settori comunali competenti e il Presidente della VI Commissione Consiliare permanente “Affari socio – sanitari, sport e tempo libero” Pier Paolo Grimaldi.
I risultati dell’indagine compiuta sull’intero l’edificio per verificare il rischio di nuovi cedimenti ha evidenziato l’opportunità di procedere, d’intesa con la Soprintendenza, a una più approfondita indagine conoscitiva che, rivelando la risposta della struttura alle sollecitazioni antropiche e sismiche, consentano una idonea programmazione degli interventi di rifunzionalizzazione da appaltare per stralci entro il corrente anno.
Il sindaco Cascella ha ribadito l’opportunità dei controlli scrupolosi e l’impegno dell’Amministrazione per affrontare celermente ogni esigenza affinché siano garantite la sicurezza e la tranquillità degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico, favorendo la regolarità delle attività didattiche e il recupero di un edificio scolastico che appartiene al patrimonio storico della città.
Nessuna ipotesi, quindi, al momento, viene formulata in merito ai tempi della riapertura, tempi che a quanto pare saranno ancora lunghi considerata questa ulteriore esigenza di approfondimenti tecnici, che inspiegabilmente in questi tre mesi non sono stati ancora effettuati.