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Liceo scientifico sportivo “Mennea”, la scuola che forma futuri professionisti dello sport

Michele Lamonaca
Tante le domande per l'iscrizione provenienti da tutta la Bat. Tre le materie innovative dedicate al mondo dell sport con teoria e pratica
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L'indirizzo sportivo nelle scuole superiori italiane sta vivendo la sua fase di sperimentazione. Fase che sta coinvolgendo i dirigenti scolastici, i docenti e naturalmente gli studenti. A breve infatti si concluderà il primo anno scolastico di un indirizzo che ha come obiettivo quello di formare "professionisti dello sport". Quello che sta accadendo nel Liceo Scientifico "Cafiero" di Barletta, uno dei cinque istituti pugliesi ad aver ottenuto l'indirizzo sportivo, intitolato a Pietro Mennea, il più grande atleta italiano di tutti i tempi.

Al termine dei cinque anni i ragazzi riceveranno il diploma con l’indicazione di “sezione ad indirizzo sportivo”. Le linee guida del Ministero sono chiare. L'indirizzo non è nato per allenare gli studenti, essendo atleti già impegnati nelle rispettive società sportive.  L'indirizzo pensa al loro futuro. A quando finiranno la loro carriera agonistica, e dovranno cercarsi un lavoro.

L'obiettivo è quello di formare medici, fisioterapisti, procuratori, avvocati, manager e tenici, garantendo le competenze necessarie per trovare un'occupazione sempre nel mondo dello sport.

Le materie chiamate ad assicurare tali competenze sono "Scienze motorie", Discipline Sportive" e "Diritto ed Economia dello sport". Il percorso di studi prevede inoltre tutte le discipline dello scientifico. Mancano solo il latino e la storia dell'arte. Con la preparazione e il diploma del "Pietro Mennea" i suoi iscritti potranno affrontare tranquillamente anche le facoltà scientifiche.

"Scienze motorie" insegna basi di fisiologia e di biologia nelle attività fisiche, aiutando i ragazzi a comprenderne in maniera approfondita gli elementi costituenti. Con "Discipline sportive" si sviscerano tencicamente e fisiologicamente un numero importante di sport. Entrambe le materie si studiano a partire dal primo biennio. Dal secondo biennio parte invece lo studio di "Diritto ed Economia dello sport". Per le due prime due c'è un insegnante unico, a cui spetta il compito di seguire i ragazzi dall'inizio alla fine del percorso formativo.

Fin dall'inizio del corso ci sono due sport obbligatori: atletica leggera, che è alla base di tutto. E Orienteering, inserito per la sua interdisciplinarietà, essendo in grado di garantire formazione fisica e mentale. Gli altri due sport sono scelti dall'istituto, tenuto conto della vocazione cittadina. Per il primo biennio a Barletta i ragazzi studieranno il tennis e il nuoto, due sport individuali. E un sport di squadra: la pallavolo, che sarà affiancata dal basket a partire dal secondo anno.

Lo Scientifico sportivo di Barletta si avvale di una convenzione stipulata con il Coni, grazie alla quale i ragazzi fanno lezione con tecnici federali. Per il tennis hanno sfruttano gli impianti del Circolo Tennis "H. Simmens". Il Comune mette a disposizione il servizio di trasporto. Inoltre l'istituto ha a disposizione tutte le strutture sportive comunali. Punto di forza del "Cafiero" è il fatto d'essere immerso in una vera e propria cittadella dello sport, avendo a portata di mano i due palazzetti e lo stadio comunale, con la sua pista di atletica. Elemento che ha consentito alla scuola di vedersi aggiudicare dalla Regione il nuovo indirizzo.  Infatti c'è solo una classe per provincia.

La classe attuale è composta da 29 ragazzi. L'anno prissimo saranno in 28. Le iscrizioni sono possibili solo on line  – per il 2015-2016 scadevano il 15 febbraio scorso – e sono aperte anche ai portatori di disabilità.

L'anno scorso al "Cafiero" sono arrivate più richieste dei posti a disposizione, anche perché i ragazzi possono arrivare da tutta la Sesta provincia pugliese. Per la scelta dei frequentanti si è dovuto ricorrere al sorteggio. Invece i candidati all'iscrizione per il prossimo anno scolastico hanno dovuto allegare la media dei voti della seconda anno di scuola media. La scelta degli studenti avverrà in base a questo parametro. Ma le valutazioni terranno conto anche del tesseramento presso una società Coni. Ogni anno di iscrizione assegna infatti tre punti in graduatoria.  

Cosa che non ha scoraggiato i pretendenti. All'ultimo open day organizzato dal "Cafiero" hanno partecipato genitori e ragazzi provenienti da tutta la Bat.  Tanto che le richieste hanno superato ancora una volta il numero di posti  liberi.

 

mercoledì 4 Marzo 2015

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Lucia Pedone
Lucia Pedone
9 anni fa

Sono una mamma di un ragazzo che frequenta il 2 anno di liceo linguistico, a Trani , mio figlio si sta accorgendo che il liceo che ha scelto non è delle sue aspettative,vorrebbe cambiare con liceo sportivo ma lui in questo momento non fa sport agonistico , cosa dovrebbe fare abbandonare questa ipotesi grazie e buonasera.