Politica

Decreti ristori, sen. Damiani (FI) presenta emendamenti per indennizzi a categorie escluse

La Redazione
Per ora le richieste riguardano il settore delle luminarie, fuochi pirotecnici, fotografi e grafici. Chiesto anche potenziamento delle forze di Polizia locale
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Per far fronte con tempestività e massima efficacia alle continue
variazioni delle misure imposte sui territori per contenere la
diffusione del contagio, è necessario predisporre ogni strumento idoneo a
tutelare quanto più possibile le categorie produttive che subiscono i
danni di lockdown parziali o generali.
Perciò è fondamentale integrare i
decreti “ristori”, estendendo gli indennizzi anche a tutte le altre
categorie al momento escluse.
Dopo una fase di confronto a livello
locale, sono state elaborate proposte tradotte in emendamenti illustrati nei giorni scorsi dal senatore di Forza Italia Dario Damiani e presentati con la
collega senatrice Licia Ronzulli, che verranno esaminati e discussi in
commissione Bilancio
.

Nello specifico, per ora esse riguardano alcune
categorie già duramente colpite dalla crisi, ma l’iter parlamentare dei
decreti ristori è appena avviato e quindi suscettibile di ulteriori
integrazioni.
Le proposte prevedono in primo luogo un contributo a fondo
perduto, nel limite di 5 milioni di euro
, da ripartire in favore dei
soggetti che svolgono attività di allestimento di luminarie nell’ambito
di feste
patronali, feste private, sagre e fiere. “Il settore delle
aziende che sviluppano gran parte del loro fatturato durante il periodo
natalizio e delle feste di paese, quest’anno sarà fortemente
ridimensionato a causa delle norme a tutela della salute pubblica che
impediscono ogni genere di evento pubblico festivo. Essenziale, quindi,
cercare almeno di lenire le gravi perdite che queste aziende saranno
costrette a subire
. Non dimentichiamo che il comparto occupa centinaia
di migliaia di famiglie, considerando sia la forza lavoro diretta che
l’indotto” dichiara il sen. Damiani.

Inoltre, viene chiesto di
aggiungere i codici Ateco del commercio all’ingrosso di prodotti chimici
per l’industria e negozi di minuta vendita di fuochi artificiali,
laboratori fotografici e disegnatori grafici
all’elenco delle attività
che possono ottenere ristoro. Ciò perché l’inevitabile contrazione di
feste, cerimonie, feste paesane e popolari, feste religiose,
festeggiamenti per il nuovo anno, avrà un grave effetto sulle aziende
che producono fuochi pirotecnici e spettacoli. Appare pertanto
inevitabile che anche a questo comparto si dia ristoro.Infine,
l’ultimo emendamento illustrato riguarda il potenziamento delle forze
di Polizia locale
preposte al controllo dell’osservanza dei
provvedimenti anticontagio. “Al fine di assicurare lo svolgimento dei
controlli per il rispetto delle misure connesse al perdurare
dell’emergenza Covid-19, per gli anni 2020 e 2021 la maggior spesa di
personale per contratti di lavoro a tempo determinato del personale
della polizia locale dei comuni, unioni di comuni, province e città
metropolitane, non si computa ai fini delle limitazioni finanziarie”, si
legge nel testo presentato. Lo svolgimento dei controlli implica
infatti l’esigenza di introdurre una mirata flessibilità, finalizzata al
potenziamento degli organici dei Corpi di Polizia locale. L’emendamento
si pone l’obiettivo di svincolare per un limitato periodo di tempo le
nuove assunzioni del personale di Polizia locale dalle limitazioni
finanziarie attualmente vigenti, fermo comunque il rispetto degli
equilibri di bilancio.

sabato 21 Novembre 2020

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Francesco Piazzolla
Francesco Piazzolla
3 anni fa

Nemmeno Giovanni Pascoli sriveva quanto lui. Risultati? Zero

Giuseppe Capurso
Giuseppe Capurso
3 anni fa

E' CHI VI CAPISCE !!!!!, Chi capisce i politici battesse un colpo sceglietelo voi dove. In questa Italia variopinta mi sembra di giocare a ” VIENE GIGGINO, VOLA GIGGIETTO ” le cose si fanno a proprio piacimento. Adesso facciamo le assunzioni, domani facciamo i prepensionamenti è le persone con le stelle stanno a guardare. La legge Renzi-Delrio, la chiusura delle Province, gli uffici provinciali letteralmente svuotati. Provincia BAT anno di grazia 2010 concorsi, assunzioni con una miriade di ricorsi ( mai nessuno ha saputo l'esito ) lo chiederemo a chi era presente all'epoca. Ma questa politica fatta in questo modo quando la finirà, possibile che questi hanno sempre ragione, possibile che dormono sempre con cuscini soffici. Tanti poveri giovani vengono tagliati fuori dal loro futuro.