Attualità

Importante incarico diocesano a una donna: suor Mimma Delegato episcopale per la Vita consacrata

La Redazione
Significativa la scelta operata dall'Arcivescovo Mons. D'Ascenzo
scrivi un commento 645

Nei giorni scorsi, tramite un decreto, S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha affidato l’incarico di “Delegato episcopale per la Vita consacrata” a suor Mimma Scalera, della Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo (c/o Cittadella Sanguis Christi, Tani).

Significativa la scelta operata dall’Arcivescovo, quella di riferirsi ad una donna, quasi sicuramente una novità nella storia della nostra diocesi, per un incarico diocesano molto importante. Quella di valorizzare le diverse presenze, anche sul piano femminile, cui è annesso un particolare carisma di servizio nell’ambito della comunità ecclesiale, e sia perché la vita consacrata femminile è una realtà rilevante all’interno della diocesi.

Suor Mimma, per In Comunione, il mensile diocesano, ha così commentato la sua nomina:

«La vita consacrata è un dono che non va solo mostrato, ma soprattutto evidenziato nella vita della Chiesa. E’ questa la motivazione che non ci porta a giocare al ribasso, ma ad essere uomini e donne capaci di essere luce e profezia nelle diverse vicende umane. E’ una sfida- quella della consacrazione nello spirito evangelico -a non essere isole, ma a camminare con tutta la comunità ecclesiale (laici e presbiteri) verso laprospettiva futura della nuova evangelizzazione.

Tutto ciò comporta il superamento di ogni forma di mediocrità, di una vita spirituale effimera e spesso fatta di semplici ritualismi eogni forma di comodità. Il fine è di diventare testimoni della misericordia di Dio. Una misericordia che in questo tempo di pandemia ha messo allo scoperto i problemi sociali ed economici del mondo, da cui nessuno e particolarmente la vita consacrata dovrà farne a meno.

Il mandato affidatomi da S. E.mons. Leonardo D’Ascenzo come delegata episcopale per la Vita Consacrata, dell’Ordo Virginum e dell’Ordo Viduarum mostra questo tipo di direzione.

Ringrazio l’arcivescovo per la fiducia posta nei miei confronti a vivere questo servizio nella Chiesa locale con il mio contributo femminile. Desidero farlo con semplicità, tessendo reti di fraternità e con una progettualità che promuova la diversità e la ricchezza dei carismi a servizio della Chiesa tutta e di quella diocesana in particolare perché l’evangelizzazione sia anelito per tutti.

Siamo chiamati ad uscire dai nostri recinti, ad incontrarci e confrontarci e ad essere interconnessi per creare progetti nuovi e profetici; ad essere casa che accoglie, consola e abbraccia le ferite dell’umanità, in ascolto del grido che si dipana dalle periferie della storia. Mi propongo di puntare su una spiritualità dal carattere missionario per cercare sempre che il Vangelo permei la vita di tutti e illumini i passi dell’umanità verso una nuova primavera della Chiesa».

mercoledì 18 Novembre 2020

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti