Iniziato il trasloco dei detenuti del carcere di Trani dalla sezione “della vergogna” al nuovo padiglione, una palazzina adiacente alla struttura penitenziaria i cui lavori sono appena conclusi per il “definitivo allontanamento dalla dimensione di inumanità e degrado di quell’istituto”, dice Piero Rossi, garante pugliese per i diritti dei detenuti.
La sezione, con celle molto piccole e bagni a vista, chiamata ‘blu’ dal colore di pareti e inferriate, è stata più volte oggetto di denunce da parte delle organizzazioni sindacali che ne denunciavano il degrado. “Non è accettabile che si costringano i detenuti a vivere in una situazione di fatiscenza da terzo mondo (in violazione della costituzione), ed i poliziotti penitenziari a lavorare in condizioni degradanti sia nella dignità che nella professionalità” scrivevano in una nota i sindacati, favorevoli all’apertura del padiglione in questione a condizione che fossero inviati a Trani almeno 50 poliziotti per garantire la sicurezza del padiglione e la contestuale chiusura della sezione della vergogna.
Stanze singole con al centro un water e locali docce inadeguati era la situazione di degrado che i sindacati denunciarono lo scorso 30 settembre con una grande manifestazione di protesta per chiedere un intervento concreto ed immediato del Ministro e del Capo del DAP.