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Beni di prima necessità da Barletta all’Ucraina, in partenza la prima spedizione

Sonia Tondolo
I beni raccolti dall'Ambulatorio Popolare
Cosimo Matteucci dell'Ambulatorio Popolare racconta l'iter di invio
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La catena di solidarietà nei confronti dell’Ucraina è in partenza da Barletta. Parola dell’Ambulatorio Popolare cittadino, che in questi giorni ha deciso di far partire una raccolta di alcuni beni da destinare ai profughi ucraini. Cosimo Matteucci, presidente dell’Ambulatorio Popolare, ha spiegato ai taccuini di BarlettaLive come funzionerà la raccolta.

Presidente, qual è stata la risposta della cittadinanza?

“La risposta della cittadinanza è enorme, a dimostrazione del buon cuore che c’è anche a Barletta nonostante i recenti fatti di cronaca potessero far pensare al contrario. Barletta è solidale e lo dimostra anche in questi momenti”.

Qual è l’organizzazione che c’è dietro una raccolta di questo genere? Come avete fatto a rintracciare canali affidabili?

“Abbiamo avuto difficoltà a stabilire i contatti: sia per stabilirli che per verificarli in quanto, soprattutto in queste circostanze, possono capitare dei messaggi truffaldini. Abbiamo perso un po’ di tempo per rintracciare e verificare che si trattasse di canali seri. Per essere certi abbiamo contattato anche Questure e Carabinieri e abbiamo loro chiesto se ci fossero canali che garantissero serietà. Purtroppo ad ogni tappa c’è qualcosa che sparisce: fino all’Ucraina sicuramente qualcosina non arriverà. Tutti dobbiamo essere consapevoli di questo.”

Chi si occuperà dell’invio dei beni in Ucraina?

“Abbiamo individuato questa rete italo-ucraina di Puglia e Basilicata che opera con il Consolato e che offre buone garanzie. Dopo esserci accertati di questi contatti abbiamo attivato il punto di raccolta che opera anche con gli altri punti di Trani e Andria, tutti facenti capo alla stessa associazione italo-ucraina”.

Qual è l’iter di spedizione?

“Per prima cosa, nella sede dell’Ambulatorio, raccogliamo una serie di beni a lunga conservazione. Man mano che si riempiranno i nostri depositi partirà una staffetta da Barletta (dove saranno già divisi per generi) e Bari. Tra oggi e domani partirà la prima spedizione verso il punto di stoccaggio verso Bari. Dopo aver raccolto le donazioni di tutti i paesi limitrofi, i pacchi partiranno in direzione Napoli: lì c’è il consolato ed è da lì che è stata messa in piedi un’altra staffetta più grossa: con degli autobus si parte da Napoli fino alla frontiera. Questo perché da Napoli portano i profughi e poi ritornano in Ucraina con i viveri”.

Oltre all’invio di beni di prima necessità, state pensando a un possibile piano per l’accoglienza dei profughi?

“Ci stiamo organizzando per accogliere i tantissimi profughi che stanno arrivando in Italia. Il nostro prossimo passo sarà quello di chiedere al commissario prefettizio degli immobili pubblici e delle risorse finanziare per accogliere delle persone che stanno già arrivando”.

Chiunque fosse interessato a partecipare alla raccolta, può donare, nella sede dell’Ambulatorio Popolare in via Manfredi 7, i seguenti beni:

– cibo a lunga conservazione (è importante che si tratti di cibi che possono essere consumati senza cottura):
– cibo per bambini a lunga conservazione
– pannolini
– assorbenti per donne
– tamponi e lacci emostatici
– polvere emostatica
– bende occlusive
– antinfiammatori
– antidolorifici
– aghi per decompressione toracica
– siringhe
– flebo
– pomate per ustioni
– teli porta feriti
– tubi nasotracheali

sabato 5 Marzo 2022

(modifica il 12 Luglio 2022, 13:42)

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