Cronaca

Concorso Vigili Urbani, colpo di scena: la Commissione riammette tutti i partecipanti

La Redazione
La preselezione superata solo da 8 candidati aveva creato un caso
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Ottime notizie per i partecipanti al concorso pubblico per Agenti di Polizia Municipale bandito il 18 febbraio scorso dall’Amministrazione comunale di Barletta per la copertura di 12 posti, che tanto clamore ha suscitato dopo la pubblicazione dei risultati della prima preselezione, svoltasi nelle giornate del 3 e 4 agosto. A superare la prima prova, infatti, erano stati appena 8 candidati su 353, un numero addirittura inferiore ai posti messi a concorso.

Da ciò la protesta corale dei partecipanti, che hanno rilevato come il criterio del punteggio minimo utile di 21/30 per il superamento della preselezione (effettivamente raggiunto solo da 8 candidati) non fosse previsto dal bando, il cui art.9 recita: “Saranno ammessi alla prova successiva i candidati che avranno ottenuto il punteggio più alto nella prova preselettiva, per un numero di candidati pari a 50 volte il numero dei posti messi a concorso (12, ndr), più gli eventuali ex aequo dell’ultimo candidato ammesso”, cioè i primi 600 candidati.

Sollevata la questione, nella giornata di ieri, 12 agosto, la commissione esaminatrice si è riunita e ha determinato quanto segue: “di ammettere alla seconda prova preselettiva di cui all’articolo 9, comma 6, del bando di concorso i candidati che hanno partecipato alla prima prova preselettiva risultando prevalente, allo stato della situazione venutasi a creare, la norma concorsuale di cui al comma 4 dell’articolo 9 del bando di concorso” e non il criterio integrativo del punteggio minimo di 21/30, “VALUTATO che la soglia di ammissibilità alle prove scritte di cui al verbale n. 1 del 2 agosto 2020 poteva ritenersi efficace solo nel caso in cui i partecipanti fossero stato in numero superiore a “50 volte il numero dei posti a concorso (rectius 600: seicento)”.

Preselezione superata per tutti i 353 partecipanti, quindi, che adesso dovranno sostenere la seconda prova, consistente nella guida di un veicolo, nelle giornate dal 2 al 4 settembre.

Nella mattinata di ieri, in merito alla vicenda, il sindaco Cosimo Cannito aveva chiarito la posizione dell’Amministrazione: “Un Sindaco, è bene che i cittadini lo sappiano, in ossequio agli articoli 107 e 109 del Decreto legislativo 267/2000 (Testo Unico degli Enti locali), non può e non deve intervenire sugli atti gestionali di un dirigente comunale.
Questo dovrebbe essere noto a tutti i soggetti politici, compresi i consiglieri comunali. Il Sindaco e l’ Amministrazione comunale “dettano” al dirigente la linea politico – programmatica e, relativamente al concorso dei vigili, stante la carenza in pianta organica di 12 agenti di polizia locale, alla dirigente è stato impartito l’indirizzo di indire un concorso che non si espletava da 20 anni circa.
La Giunta comunale ha approvato i criteri del bando del concorso proposto dalla dirigente dell’area del Personale, verificando la sussistenza dei requisiti necessari per appartenere al corpo di polizia locale, i cui agenti devono svolgere funzioni importanti, di polizia ambientale, amministrativa, giudiziaria, di polizia stradale, tributaria
e avere la capacità di garantire l’ordine pubblico. La Giunta ha approvato i criteri senza entrare nel merito del bando, senza, dunque, abusare del suo ruolo istituzionale, al fine di non produrre distorsioni di natura politica.
Per essere assolutamente chiari, questa Amministrazione comunale non ha approvato un bando su misura di alcuno. Voglio ricordare che la commissione d’esame, al fine di evitare speculazioni e strumentalizzazioni, è stata selezionata con un avviso pubblico solo dalla dirigente ed è composta da commissari esterni alla regione Puglia.
Non è nelle prerogative del Sindaco e di nessun altro, tranne che della commissione esaminatrice, stabilire le procedure concorsuali, scegliere la tipologia delle domande e degli argomenti oggetto della prova, scritti peraltro all’ interno del bando, né decidere se la prova debba essere più o meno semplice.
Il Sindaco non deve entrare nelle specifiche responsabilità della commissione e non deve giudicare se questa ha agito o non agito con eccesso di potere. Tale eventuale valutazione spetta ad altre istituzioni dello Stato. Al popolo social, sempre pronto al dileggio e che conosceva nomi e cognomi dei vincitori del concorso ancora prima del suo stesso svolgimento chiedo: dove sarebbero “i posti già venduti”? Dove quelli “già promessi”? Dove sono i raccomandati che erano in possesso delle domande, se solo la prova preselettiva su 1.000 iscritti e 350 partecipanti è stata superata soltanto da 8 candidati, non raggiungendo nemmeno il numero dei posti messi a concorso?
Tutto questo è la dimostrazione che smentisce il teorema alimentato dai soliti detrattori per infangare l’Amministrazione comunale, secondo cui tutto era stato confezionato in favore di taluni candidati.
Per paradosso adesso ci si lamenta che a superare la prova sono stati in pochi, altre valutazioni probabilmente sarebbero state fatte se invece fosse stato il contrario.
Mi dispiace sul piano umano per chi non ha superato la prova preselettiva e che, cicero pro domo sua, sostiene che per un nuovo concorso si debbano sostenere altri costi; ma di certo non è un motivo valido per non tenere conto del giusto principio meritocratico. Nessuno si sogni che io intervenga sull’operato della commissione
influenzandola su eventuali decisioni che la stessa intenderà o non intenderà adottare alla luce dei risultati.
Il modello “italico” che bypassa il merito a danno di chi suda e soffre per raggiungere un obiettivo e ottenere un lavoro, è per questa Amministrazione un modello obsoleto e chi fa finta di non vedere e non sapere che i tempi sono cambiati, si deve convincere che la trasparenza per questa Amministrazione è un valore irrinunciabile, perché noi mettiamo al primo posto la meritocrazia e non altro.
Questo vale, lo dico soprattutto ai giovani, per tutti i concorsi che da anni non si espletavano a Barletta e che questa Amministrazione ha inteso finalmente bandire.
Se qualcuno ha notizie di aspetti di rilevanza amministrativa o peggio ancora penale, ha il dovere di informare immediatamente gli organi competenti e denunciare il tutto. Noi, forti del nostro agire nel pieno rispetto delle regole e in assoluta trasparenza, non abbiamo timore alcuno”.

giovedì 13 Agosto 2020

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Savino Rio
Savino Rio
3 anni fa

MERITOCRAZIA!!!

Li meritiamo?
Li meritiamo?
3 anni fa

8 superano, su 353 candidati. Questo dimostra l'alto grado di competenza, istruzione e capacità intellettive, che hanno le nostre nuove generazioni. Il guaio è che comunque, tra questi, verranno fuori, COMUNQUE, soggetti che dovremo mantenere, capaci o ignoranti, che comunque, quando vengono messi difronte alla loro inefficienza, avranno la sfacciataggine e l'arroganza di dire “IO INDOSSO UNA DIVISA, E SONO DI SERVIZIO”, non rendendosi conto, che lo stipendio SUDATO? , lo paghiamo noi.

Samantha Stella
Samantha Stella
3 anni fa

A questo punto perché non rifare la preselezione dando la possibilità a tutti i mille aspiranti a partecipare? Si selezionerebbe il merito e non la conoscenza o meno della data della preselezione.

Gino Seccia
Gino Seccia
3 anni fa

Wuanna oooo …non siete buoni a fare niente. Un'amministrazione di ciucci.
Ma non vi vergognate quando la gente vi guarda in faccia e cosa pensa di voi?