Non si placa l’eco negativa della città di Barletta a livello nazionale. Questa mattina la troupe del noto programma televisivo condotto da Barbara D’Urso ha sostato davanti a Palazzo di città, nel tentativo di riuscire a parlare con l’amministrazione comunale e in particolar modo con il sindaco Cosimo Damiano Cannito.
Oggetto dell’intervista ancora una volta il grave episodio del primo maggio in concomitanza all’arrivo dell’icona della Madonna dello Sterpeto.
Il servizio sarà trasmesso nel corso della trasmissione di Barbara DUrso forse già oggi.
ma che cosa vuole questa stronza vada a fare il servizio sui navigli e vedere la situazione per colpa loro i lombardi siamo nella merda
Come mai si scandalizzano di un assembramento e non si scandalizzano che in pieno coronavirus sbarcano clandestini e c’è una in carne che ne vuole regolarizzare 600mila. ????????????????
Il “grave” episodio? Diciamo pure l'episodio eccessivamente drammatizzato dai 5Stelle per fini politici. Loro che gli assembramenti a Genova con Conte hanno finto di nn vederli.
Sono veramente schifata x tutto questo frastuono anche lei ci voleva adesso e bastaaaa‼mi sembra davvero esagerato,lasciateci in pace e lasciate in pace il SINDACO‼‼‼
Sui navigli di Milano o alla Madonna dello sterpeto di Barletta, sono comunque stronzi quelli che ci vanno. Punto.
Ci sono i tre maschettieri che difendono Cannito.
Mele Antonucci Memeo. Che la troupe chieda loro.
Era prevedibile che i fedeli si sarebbero accalcati in prossimità della chiesa,…perché?
Perché tutti sapevano che quel giorno a quell' ora sarebbe arrivata l'icona della Madonna quindi!
Se avessero voluto davvero evitare tutto ciò avrebbero dovuto portarla in orari non sospetti e in un mezzo completamente chiuso e non come hanno fatto in bella vista!
Cosa dire come al solito , hanno bisogno di visibilità….
Chi? Tutti, la chiesa in primis come sempre!
La colpa la do' non alla D'Urso che deve riempire la sua trasmissione ma ai 5Stelle che si sono trasformati in delatori dei propri concittadini, dimenticando che i divieti del DCPM sono a grosso rischio di incostituzionalita'. Per un pugno di voti.