Calcio

Strutture insufficienti, il presidente del Barletta minaccia le dimissioni

Redazione
A rischio l'agibilità del "Puttilli" per l'inizio del prossimo campionato di C2
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Nuvole all’orizzonte per il Barletta Calcio nonostante un campionato di tutto rispetto conclusosi con il settimo posto e una salvezza raggiunta senza troppi affanni.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri presso il Circolo Tennis Barletta, il presidente della società, Francesco Sfrecola, è stato molto chiaro sul futuro della squadra.

Se l’amministrazione comunale non interverrà al più presto sulla questione delle strutture sportive assolutamente carenti, la dirigenza rassegnerà le sue dimissioni entro la fine di maggio.

“L’amministrazione comunale – ha detto il presidente Sfrecola – ha avuto un anno di tempo per regolarizzare la situazione del “Puttilli” . Ed invece ci ritroviamo a fine stagione con la quasi certezza di non poter disporre dell’impianto dall’inizio del prossimo torneo”.

Infatti lo stadio comunale è stato utilizzato grazie ad una deroga ricevuta dalla Lega Pro dopo il ripescaggio della squadra biancorossa nonostante l’impianto non fosse a norma.

Ma se questa situazione dovesse ripetersi il Barletta dovrà giocare altrove o a porte chiuse nel proprio stadio.

A questo problema si aggiunge quello delle strutture necessarie per svolgere gli allenamenti: “quest’anno abbiamo elargito grosse somme di denaro – ha sottolineato il presidente Sfrecola – per far ricorso a strutture private allo scopo di consentire sia alla prima squadra che al settore giovanile di allenarsi. E’ una situazione insostenibile, chiediamo che qualcuno ci venga in contro”.

Un situazione che impedisce la programmazione per il prossimo campionato di Serie C2:” per adesso, data la situazione, è impossibile parlare di acquisti, partenze e conferme. Se otterremo riscontri positivi a questa nostra denuncia – ha aggiunto il presidente Sfrecola – allora saremo pronti ad organizzarci per il prossimo futuro facendo magari leva su forze imprenditoriali fresche e disposte a condividere con noi progetti e programmi. Diversamente, presenteremo in blocco le dimissioni frutto dell’amara constatazione che a Barletta è impossibile fare calcio”.

martedì 19 Maggio 2009

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