Le spiegazioni fornite dal Comune di Barletta nel rispetto di una precedente sentenza del Tar non sono soddisfacenti per “La bussola” che ricorrerà di nuovo al giudice amministrativo.
L’avvocato della cooperativa, Pietro Martire, è chiaro: “Non riteniamo valide le motivazioni addotte dal Comune, con le quali ha deciso di non revocare l’assegnazione a quelle cooperative che hanno versato in ritardo”.
Il legale del La Bussola si riferisce al versamento dei conguagli per l’assegnazione dei lotti in Zona 167 effettuati in ritardo rispetto a quanto previsto dall’apposito bando da un undici cooperative.
Cosa che non ha impedito la loro ammissione in graduatoria, spingendo la cooperativa assistita dall’avvocato Pietro Martire a presentare un primo ricorso al giudice amministrativo.
Il Tar ha riposto con una sentenza nella quale il Comune di Barletta è stato chiamato a fornire spiegazioni.
Spiegazioni che non hanno convinto quelli della cooperativa La Bussola. “Presenteremo un nuovo ricorso al Tar Puglia” annuncia l’avvocato Pietro Martire. Questo vuol dire che la guerra a colpi di carte bollate non è ancora terminata.