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Barletta e l’Anci Puglia: con Regione più concertazione. Il 21 maggio a Bari protesta dei sindaci del Sud

Redazione
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Il sindaco di Barletta Maffei, assieme ai sindaci dei comuni capoluogo di Andria, Foggia e Taranto più il vicesindaco di Brindisi, hanno preso parte all’incontro tra la delegazione di cinquanta tra sindaci e amministratori dell’Anci Puglia con il governatore regionale Nichi Vendola e l’assessore Pelillo.

L’incontro è avvenuto mercoledì scorso presso la presidenza della Giunta Regionale ed è servito al presidente dell’Anci regionale La macchia per ribadire che i comuni sono un pezzo fondamentale della Repubblica e della Puglia: “Vogliamo che venga formalizzata la dignità istituzionale dei comuni nello Statuto Regionale e chiediamo una maggiore e sistematica attività di concertazione con il governo regionale”.

“Tutti i provvedimenti regionali – ha detto Lamacchia – per essere efficaci sul territorio devono incontrare la condivisione dei comuni”.

Il presidente di ANCI Puglia si è successivamente soffermato su una serie di richieste riguardanti:

-la riforma dello Statuto regionale nel senso federalista, improntato al titolo V° della costituzione;
-il raccordo delle politiche finanziarie di Regione e comuni per giungere ad un patto di stabilità su base regionale oltre a un sistematico confronto sulle strategie di utilizzo dei fondi comunitari;
-il decentramento amministrativo con l’effettivo trasferimento di funzioni e risorse ai comuni;
-una normativa organica in materia di servizi pubblici locali da concertare con i comuni e una governance del “bene pubblico acqua” che coinvolga direttamente il sistema dei comuni;
-l’esigenza di una normativa a sostegno dei piccoli comuni pugliesi (87 centri con meno di 5000 abitanti) per evitare desertificazione istituzionale in ampi territori della regione;

Lamacchia ha inoltre accennato alla Manifestazione di protesta dei sindaci del mezzogiorno organizzata dall’ANCI Nazionale a Bari, per il prossimo 21 maggio, dove i comuni del sud chiederanno al Governo la modifica del patto di stabilità, un piano serio di rilancio per il sud e il riequilibrio delle risorse per il mezzogiorno.

L’assessore Pelillo ha fornito alcune precisazioni e rassicurazioni sulla situazione relativa alla violazione del patto di stabilità da parte della Regione. Ha poi ricordato il proficuo confronto avuto con l’ANCI e con i comuni in materia di Aree Vaste: “Sono un fautore convinto della filosofia Area vasta – ha detto Pelillo – quale strumento di evoluzione istituzionale dei nostri territori, ma ritengo anche che vada fatta una riflessione approfondita con tutti gli enti, mettendo a fuoco le esperienze fatte, per una eventuale rimodulazione.

Il presidente Vendola ha ascoltato le richieste dell’ANCI e si è detto disponibile a continuare il percorso di concertazione avviato con i comuni nella scorsa legislatura:“I problemi posti mi sono ben chiari – ha detto Vendola – alcuni di essi necessitano di approfondimenti tecnici specifici. Il processo di decentramento è un problema serio che necessita di una full immersion, ma che adesso ci troviamo ad affrontare in una situazione di risorse scarse. Comunque, resta uno dei nostri obbiettivi strategici quello di perdere i poteri gestionali affinché l’ente Regione conservi il ruolo di progettazione e programmazione.

Sulla riorganizzazione dei servizi pubblici locali, Vendola ha assicurato che questa legislatura sarà molto attenta alla semplificazione norme e alla riorganizzazione normativa in Testi Unici. Ha assicurato i comuni per quanto riguarda la governance pubblica dell’acqua e ha confermato l’interesse e l’attenzione per i piccoli comuni.:”Sono attratto dall’idea del federalismo municipale – ha concluso Vendola – ma è necessario che ognuno giochi correttamente questa partita”

lunedì 17 Maggio 2010

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