Critica la posizione della sezione Barlettana di Sel in merito al rimpasto di Giunta. Secondo i membri del partito le scelte non rispondono ad un piano politico teso a costruire un nuovo centro-sinistra. Ma sono semplicemente rispondenti alla necessità di approvare il Bilancio 2010, lasciando tutto come prima.
“In questi giorni nell’immaginario del cittadino Barlettano – si legge nel comunicato – si è configurata l’ipotesi di febbrili consultazioni tra le forze del centro sinistra per la composizione della nuova giunta comunale a Barletta. L’ingenuo cittadino – prosegue – ha immaginato un tavolo politico composto da tutte le forze del centro sinistra impegnate a discutere seriamente della risoluzione dei molteplici problemi della città di Barletta”.
“Poiché manca circa un anno al rinnovo del consiglio comunale, sarebbe stato logico – affermano quelli di Sel – rafforzare la giunta con l’inserimento di uomini provenienti da altre formazioni politiche che dovranno poi far parte della nuova coalizione di centro sinistra”.
“Purtroppo – osservano – niente di tutto ciò: osservando “rigidamente” il manuale Cencelli, il tavolo politico e’ stato composto da soli tre segretari rappresentanti il PD, i Socialisti e l’Italia dei valori. Su dodici assessori ne sono stati riassegnati ben dieci al PD, uno ai Socialisti ed uno all’Italia dei valori: i conflitti interni al PD sono stati sanati ridistribuendosi gli assessorati”.
“Il sindaco ritrova – proseguono quelli di Sel – la maggioranza per farsi approvare il bilancio e tutto prosegue come prima. Chiaramente in questo modo di operare non si mettono le basi per la costruzione di un nuovo centro sinistra”.
Pertanto “Sinistra Ecologia e Libertà di Barletta invita tutte le forze sane di centro e di sinistra presenti nella nostra città ad incontri programmatici per fare emergere quelle che sono le priorità sulle quali andare ad agire nello svolgimento del prossimo mandato consiliare”.
“Definire programmi dedicati ai giovani prima di tutto,al territorio, al turismo, all’occupazione, all’imprenditoria locale e all’ambiente. Mettere insieme programmi validi e necessari – si legge a conclusione del comunicato – per costruire una Barletta migliore”.