Il secondo Piano Sociale di Zona dell’Ambito territoriale di Barletta relativo al triennio 2010-2012, ha individuato nell’affido familiare uno strumento strategico per prevenire e ridurre il disagio minorile a tutela del diritto a crescere in un ambiente familiare sereno ed equilibrato, anche quando i genitori naturali non possono prendersi cura dei bisogni dei figli.
Per diffondere la cultura dell’affido e promuovere processi di solidarietà sociale l’amministrazione del Comune di Barletta ha deciso di avviare una campagna di promozione con manifesti, locandine, spot radiofonici e un opuscolo curato dal Settore Servizi Sociali, allo scopo di informare e sensibilizzare il maggior numero di persone, offrendo indicazioni e risposte alle possibili domande su questo istituto di tutela dei minori.
Domani, giovedì 20 maggio, alle ore 16.30 presso la Sala rossa del Castello avrà luogo il Convegno di presentazione della Campagna comunale per la promozione dell’affidamento familiare “Fidati dell’Affido”.
All’appuntamento presenzierannoElena Gentile, assessore al Welfare Regione Puglia; Nicola Maffei sindaco di Barletta; Carmelinda Lombardi, assessore alle Politiche Sociali Provincia Barletta – Andria – Trani. Introduce e modera Maria Rosaria Donno, Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Barletta, che illustrerà nei dettagli la Campagna comunale “Fidati dell’affido”.
A seguire sono previste le relazioni di Angelina Marsicovetere, Responsabile Centro Affidi Provincia di Potenza e rappresentante del Coordinamento Nazionale Servizi Affidi su “Le attività e gli obiettivi del CNSA”; di Marilisa Moretti, giudice del Tribunale per i minorenni di Bari su“Aspetti giuridici dell’affidamento familiare”.
Alle ore 18 interventi preordinati di: Elisa Manta, psicologa e psicoterapeuta, responsabile Consultorio Familiare n.2 ASL Bat; Rosa Corsini, avvocato, consulente Caritas Barletta; Ernesto Dicorato, presidente Associazione “Cometa” onlus; Carmela Dibitonto, Associazione “Famiglia dovuta” e Vincenzo Di Lauro, presidente Associazione “Cuore” onlus.
“L’istituto dell’affido familiare – sottolinea il sindaco Maffei – è un intervento di grande civiltà e solidarietà da incoraggiare e sostenere, in quanto rivela le attenzioni di una comunità e delle sue istituzioni nel prendersi cura e carico dei problemi e della sofferenza che si generano al proprio interno. L’affido rappresenta una metodologia d’intervento complessa, ma al tempo stesso più incisiva e costituisce, inoltre, un valido tentativo di sperimentare soluzioni alternative all’istituzionalizzazione, che spesso produce effetti traumatici permanenti nel bambino e nella famiglia di origine. La disponibilità a collaborare ad un progetto di affido è espressione di grande generosità e solidarietà, valori che vanno coltivati, accompagnati e sostenuti”.