Cultura

“Boblu”, il progetto che riscopre la bellezza della carta

Mirella Vitrani
Dall'idea di due creative barlettane, la produzione artigianale di manufatti a metà strada fra libri illustrati e agende, ma non solo
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Di risposta al precariato lavorativo ed esistenziale, due ragazze di Barletta si sono incontrate per condividere una passione, quella per la carta, che, con l’avvento e diffusione del digitale, si fa di nicchia e poetica, attraverso la paziente autoproduzione artigianale.

Ne è nato un progetto che si chiama Boblu, nome che fonde in parte quelli delle due fondatrici e allo stesso tempo cita un colore, che è lo stesso del logo; dai diversi significati simbolici, il blu e l’indaco in cromoterapia portano vari benefici come quello di favorire la meditazione.Rappresentante una spirale irregolare che indica la concentricità di spazio e tempo, il logo è realizzato tramite un timbro intagliato a mano su legno, rappresenta l’unione della parola e dell’immagine per intraprendere un nuovo percorso, assieme.

“Parole e immagini inframezzate da spazi bianchi, liberi e irregolari” così Luciana Rutigliano e Roberta Dibenedetto descrivono i manufatti di loro produzione, a metà fra libri illustrati e agende, che raccontano storie a tema, attraverso carta e ritagli interamente riciclati. Coerente la scelta di non stampare, ma piuttosto comunicare tramite timbri, handlettering e immagini ritagliate.

Aprire e sfogliare una agenda porta con sé il profumo di carta riciclata e le suggestioni delle seconde vite di ogni singolo ritaglio assemblato e cucito; nonché la passione di una copywriter e una graphic designer per l’handmade, l’ecosostenibilità, l’arte in tutte le sue forme, la carta e i libri, l’abitudine ad annotare idee, pensieri e to do list su carta.

Con l’idea di invitare al ritorno alla scrittura e al disegno a mano libera, Boblu ha l’obbiettivo etico di ridurre la produzione di rifiuti riscoprendo l’arte della legatoria e dell’artigianato, coinvolgendo anche chiunque voglia rendersi utile nella raccolta di fogli riutilizzabili, immagini, locandine di eventi passati, vecchi cataloghi, prove di stampa, carte da imballaggio per pacchi e alimenti che verrebbero altrimenti sprecate.

Ma non si limita a ciò. Il focus del progetto nel recupero e lavorazione della carta, presume che questa raccolta parta a Barletta e dintorni; le stesse Luciana e Roberta dichiarano quanto fondamentale sia il ruolo delle buone relazioni con la cittadinanza. In più il territorio è chiamato in causa in quanto spesso tema delle agendine è la Puglia, con il suo cibo e i suoi paesaggi o con gli stessi creativi che ci vivono. Le tematiche che le agendine trattano si dividono in sezioni: food, wanderlust, typography, illustration, comics.

Nel caso di typography le due hanno recuperato delle locandine, a volte non dal particolare valore artistico, ma ritagliando dei particolari legati al territorio, sono state in grado di conferire valore anche a quelle immagini.

A distanza di poco tempo dalla sua costituzione, Boblu ha ricevuto una commissione per la creazione di 100 inviti di matrimonio, e, alla ricerca disperata dell’idoneo quantitativo di cartoncini, ha sperimentato vie di passaparola sui social network, scrivendo un post sul gruppo pubblico di Facebook “Cosa va a Barletta”.Raccontando di Boblu, hanno pubblicato la richiesta di mettere da parte i cartoncini di merendine, pasta, cereali. Il coinvolgimento della cittadinanza è stato notevole, in tante le signore disponibili, che hanno pure incoraggiato le ragazze complimentandosi per l’intraprendenza, nonché confidando i loro problemi di lavoro.

A Barletta ci sono tante persone disoccupate, donne soprattutto, che magari hanno lavorato nelle maglierie, quindi con esperienza nei lavori di precisione, di taglio e cucito. Boblu si augura che la produzione aumenti, per poter dare lavoro proprio a persone con queste competenze.

Oltre questo, il progetto si propone di creare un open project sia sul versante network per la fornitura di carta, che nella collaborazione con altre realtà creative del mondo della grafica, scrittura, illustrazione, artigianato e fotografia o video. Il prodotto finale ha sempre l’intento di presentare un lavoro artigianale unico, non duplicabile.

Emerge una sorta di bisogno di emancipazione dalle brutture del precariato e dal mondo degli addetti alla comunicazione dell’ultima ora, per creare qualcosa che sia bello e utile, che faccia stare bene chi lo produce e chi ne entra a contatto. Roberta aveva già creato cinque anni fa la sua prima agenda e continuava a produrne per regalarne ad amici con la passione per la scrittura, Luciana ha da sempre coltivato una passione-ossessione per le carte, che conservava gelosamente quando “preziose”, ovvero esercitanti su di lei un fascino estetico che non le permetteva di buttarle via. “Conservo alcuni incarti di arance trovati cinque anni fa e sono sempre stata appassionata ai libri, sia dal punto di vista dei contenuti, che da quello estetico, come oggetto di design. L’anno scorso ho creato il mio primo libretto cucito a mano con carta riusata, con la voglia di crearne altri.”, spiega Luciana. Le due creative si sono incontrate per partecipare ad un bando regionale per start up, dopodichè non si sono fermate, a prescindere dall’esito della loro candidatura.

Nel progetto sono incluse iniziative di laboratori e mostre, come quella appena conclusasi a Lecce presso FAAD_fotografia arte artigianato design. Lega-Storie è stato il laboratorio di legatoria con carta riciclata , dove entusiasti partecipanti hanno sperimentato la lavorazione artigianale della carta per realizzare agende personali.

In questi giorni è anche in corso una mostra di artigianato alla quale Boblu partecipa, in cui rientra anche un temporary store, a Lecce.

Sono work in progress delle occasioni di laboratorio a Barletta e dintorni, e di realizzazione e collaborazioni a progetti editoriali più complessi. Tra i prossimi eventi, Boblu parteciperà ad aprile al Ca.co.Fest di Bari, Festival di animazione, fumetto, illustrazione, editoria indipendente.

Le loro agende, anche personalizzabili, sono acquistabili presso fiere e mercatini oppure a Barletta presso il loro laboratorio, previo contatto sulla pagina Fb “Boblu”: https://www.facebook.com/bobluzine/?fref=ts o tramite mail. Non è da escludere la possibilità di rivendendita presso librerie o negozi pugliesi a breve.

Il progetto, aperto alla collaborazione con altri creativi del territorio, è sempre pronto a ringraziare chi dona la carta, che può farlo attraverso un messaggio privato sulla pagina Fb o una mail a bobluzine@gmail.com.

 

 

 

 

 

giovedì 30 Marzo 2017

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