Serviva un punto per chiudere i giochi e così è stato. Grazie al successo di Sara Errani su Ya-Hsuan Lee il tennis femminile italiano resta nel World Group 2 ed attende ora di conoscere le proprie sorti nei prossimi mesi, in attesa magari dell’approvazione di una riforma al vaglio dell’ITF che potrebbe “allargare” il numero di nazionali in serie A in tabellone fornendo alle azzurre la chance di ottenere l’immediato salto di categoria dopo aver messo in cassaforte il gruppo 2.
Che alla Errani spettasse tutt’altro match a differenza di ieri era prevedibile complice la superiorità della Lee rispetto alla Hsu, non solo per classifica e doti tecniche quanto anche per maggior spirito di adattamento alla terra rossa rispetto alle colleghe.
Il primo set è infatti targato Taipei con il break decisivo del settimo gioco che porta la Lee a chiudere 6-3 in preda alle accelerazioni di dritto e rovescio che mettono fuori causa una nervosa Errani.
Nel secondo set Sara trova il bandolo della matassa nel break del quinto gioco acquisendo fiducia col passare dei minuti fino al 6-2 a proprio favore che cambia di fatto l’inerzia dell’incontro.
Complice la stanchezza patita nella giornata di ieri ed un problema al quadricipite della gamba sinistra la Lee accusa il colpo scivolando sotto 4-0 prima di ritrovare un pizzico d’orgoglio e risalire sino al 4-3, tuttavia Sarita mantiene il sangue freddo necessario per andare a chiudere 6-3 in poco meno di due ore gioco, sotto gli occhi degli oltre mille tifosi azzurri in visibilio presenti sugli spalti.
A risultato acquisito, di comune accordo, spazio direttamente al doppio con la coppia sperimentale Paolini-Rosatello (quest’ultima all’esordio assoluto in maglia azzurra) opposta alle più esperte Hsu-Chuang. Nonostante la sconfitta (6-4 / 6-4) dettata anche dalla maggiore esperienza delle avversarie onore al giovane duo italiano capace comunque di restare sempre in partita, del resto l’età è dalla loro parte. I risultati, si spera, col tempo arriveranno.