Politica

Progetti utili per la collettività: la “fase 2” del Reddito di cittadinanza

La Redazione
I Comuni potranno impiegare i cittadini che prendono il Reddito di Cittadinanza in progetti che riguardano l'ambito sociale, culturale, ambientale, artistico
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Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha firmato il decreto per l’attivazione dei Progetti Utili alla Collettività (PUC) che dovranno essere svolti presso il Comune di residenza. Con la firma di questo decreto i Comuni potranno impiegare i cittadini che prendono il Reddito di Cittadinanza in progetti che riguardano l’ambito sociale, culturale, ambientale, artistico, ma anche formativo e di tutela dei beni comuni.

“Riportiamo qualche esempio: attività di supporto domiciliare alle persone anziane e/o con disabilità; manutenzione giochi per bambini nei parchi e nelle aree attrezzate; supporto nell’organizzazione e gestione di giornate per la sensibilizzazione sui temi ambientali; rimozione di tag e graffiti dagli edifici pubblici e dai luoghi di transito; riqualificazione di aree mediante la raccolta di rifiuti abbandonati – precisano in una nota i consiglieri comunali del M5S Basile, Carone e Coriolano – Tutto quanto sarà programmato dal Comune per offrire e garantire servizi ai propri cittadini.

Nel frattempo, mentre saranno impegnati nei progetti utili alla collettività, i percettori di Reddito di Cittadinanza proseguiranno nel loro percorso per reinserirsi nel mondo del lavoro.

Questa è la cosiddetta “Fase 2” del Reddito di Cittadinanza.

Chi continua a descrivere questa importante misura come un’opportunità per i fannulloni, deridendo o catalogando come tale chi lo percepisce, semplicemente non la conosce o non vuole ammettere strumentalmente la verità.

Il Reddito di Cittadinanza è una misura di civiltà che funziona e che mette in circolo forza vitale per i Comuni, in perenne carenza di personale come il nostro, restituendo nuova dignità a chi torna a mettersi al servizio della propria comunità.

Sollecitiamo pertanto l’Amministrazione comunale ad intraprendere tutte le necessarie azioni per mettere in atto questo decreto e rendere concreta la possibilità per i tanti percettori barlettani di fare il proprio dovere per migliorare la nostra Barletta”.

giovedì 14 Novembre 2019

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