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Regionali, a Minervino Murge Tupputi inaugura comitato: «Sconfiggiamo il virus del centrodestra»

La Redazione
Durante la serata, Tupputi ha rimarcato la volontà di lavorare per il bene di tutti i comuni della Sesta provincia pugliese
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La terza tappa della campagna elettorale di Giuseppe Tupputi, candidato al Consiglio regionale pugliese nella lista “Con” a sostegno di Michele Emiliano, si è svolta nella città di Minervino Murge, dove il candidato ha inaugurato il suo comitato elettorale in compagnia di Natalina Evangelista, anche lei candidata nella lista “Con” della Bat.

Durante la serata, Tupputi ha rimarcato la volontà di lavorare per il bene di tutti i comuni della Sesta provincia pugliese, senza alcuna esclusione, e ha ricordato ai presenti la necessità di sconfiggere il centrodestra e il suo candidato presidente alla Regione, che già una volta ha fallito come governatore della Puglia.

L’incontro ha visto il discorso introduttivo di Michele Della Croce, ex sindaco di Minervino:«Giuseppe e Natalina rappresentano un nuovo inizio per la nostra terra e li ringrazio per essere qui stasera. Emiliano ha governato bene e la Puglia non è più la cenerentola d’Italia. Adesso bisogna continuare su questa strada, per questo motivo ho scelto di dare una mano a questi due giovani candidati: il futuro è loro».

«Essere presentato da Della Croce mi rende orgoglioso», ha esordito Giuseppe Tupputi.

«Della Croce appartiene a quel gruppo di sindaci illuminati che seppero prendersi cura della Bat, ancor prima che nascesse la Sesta provincia. Oggi invece ci confrontiamo con il malgoverno delle Amministrazioni più recenti».

«Voglio lanciare un messaggio preciso», ha poi annunciato il candidato. «In Puglia dobbiamo sconfiggere due virus. Il primo è quello che purtroppo ci ha colpiti a inizio anno, e per vincerlo dobbiamo rispettare in maniera rigorosa le restrizioni introdotte dal Governo centrale. Il secondo è il virus del centrodestra, già sconfitto 15 anni fa, e di cui non sentiamo la mancanza».

«Non sbagliamo a votare – ha rimarcato Tupputi -, il candidato presidente del centrodestra ha già fallito nel suo precedente mandato. Ricordo gli ospedali chiusi, i tagli alla sanità, le persone costrette a rivolgersi alle strutture private. É vero, per la sanità pugliese tanto può essere ancora fatto, ma siamo partiti da zero e oggi il servizio sanitario pro-capite è cresciuto in maniera netta».

«Non credete ai sondaggi che danno in vantaggio il centrodestra», ha proseguito il candidato. «Quindici anni fa lo stesso candidato presidente ne pubblicò uno che gli assegnava venti punti percentuali in più rispetto a Nichi Vendola, e sappiamo tutti come è andata a finire».

Tornando alla Bat, «c’è una cosa che va cambiata subito», ha ammonito Tupputi. «L’operato dei sette consiglieri regionali uscenti, eletti nel nostro territorio, è inversamente proporzionale al loro numero. Adesso bisogna andare oltre, capire chi può rappresentare in maniera sinergica la nostra terra, chi conosce le sue risorse dormienti ed è in grado diriattivarle».

«La nostra è una lista di giovani, non è un cartello elettorale», ha aggiunto Tupputi a conclusione del suo discorso. «Il nostro impegno è quello di continuare il lavoro appena cominciato anche dopo le elezioni. Dal 22 settembre, a prescindere dall’esito del voto, la lista “Con” sarà presente a Minervino per affrontare i problemi della sua comunità».

La parola è andata poi alla candidata Natalina Evangelista:«Mi occupo da vent’anni del settore sociale e purtroppo posso dire che negli ultimi anni è stato molto penalizzato. Assieme a Giuseppe e agli altri candidati della lista “Con” vogliamo lavorare con l’obbiettivo di far crescere questo territorio. Una crescita che passa anche attraverso la revisione e il potenziamento del sistema sociale e dei servizi alla persona».

«Bisogna impedire che le persone più deboli vengano trascurate», ha sottolineato la candidata. Che ha poi concluso:«Con il Recovery Fund la Puglia ha l’occasione di mettersi in pari con il Nord, e noi siamo pronti a fare in modo che questa occasione non venga sprecata».

lunedì 7 Settembre 2020

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Renato Borraccino
Renato Borraccino
3 anni fa

definire virus l'avversario politico non fa onore al centrosinistra ormai intriso di superiorità morale. Noi non siamo un virus ma esseri pensanti con una propria filosofia di vita ed una moralità. E' bene che il confronto avvenga, come è giusto che sia in una democrazia popolare e non solo parlamentare. Quindi fate capire al popolo perché le vostre idee saranno vincenti piuttosto che diffondere il virus dell'intolleranza politica verso chi non la pensa da uomo di sinistra. E' un consiglio da persona libera e leale.