23 febbraio 1507: Il re di Spagna, Ferdinando il Cattolico (1492-1516) in occasione della sua visita a Napoli, concede ai Barlettani immunità e grazie
Tre anni dopo, in occasione della sua visita a Napoli, nel febbraio del 1507, re Ferdinando il Cattolico, da Castelnuovo, su proposta del viceré Consalvo da Cordova, sottoscriveva un decreto col quale disponeva, fra l’altro, che gli uffici giudiziari fossero mantenuti a Barletta in quanto sede del Tribunale provinciale degli appelli civili.
Destinava i fiscali ordinari, cioè le tasse dovute per quell’anno all’erario regio, alla stessa Barletta perché impiegasse quelle somme per la ricostruzione delle mura, del molo, del porto e di altre opere pubbliche della città, mentre confermava, al tempo stesso, tutti i privilegi, le grazie, le franchigie, le immunità e le libertà dai re precedenti concedute, et etiam usanse et consuetudini scritte e non scritte da ditta Terra concesse ad essa dal viceré suddetto. E questo perché egli riconosceva la virtù con la quale, durante l’assedio, i Barlettani avevano affrontato la penuria di ogni cosa, la rovina delle case, la devastazione dei campi ed innumerevoli altri danni con grande paziente sopportazione, volenterosi e disponibili verso lo Stato e per il suo servizio, tanto da potersi, parte delle vittorie riportate, ad essi ascriversi, come lo stesso re Ferdinando tenne a precisare.
Didascalia foto: Alla corte di re Ferdinando (disegno di Antonella Palmitessa)