Cronaca

In piazza Plebiscito maltrattate da vandali le tartarughe dello stagno biologico

La Redazione
"Gli autori hanno meno di 15 anni e questo apre interrogativi enormi e drammatici sulle capacità dei genitori di essere tali, di educarli ed insegnare loro a rispettare la vita, qualsiasi vita"
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Accade nello stagno biologico di Piazza Plebiscito, accade la sera quando i volontari dell'Ambulatorio non ci sono.
Le tartarughe sono rettili intelligenti. Si avvicinano alle persone magari credendole di buona indole nella speranza di poter ricevere del cibo, mai invece si aspetterebbero di essere afferrate, estratte dall'acqua e lanciate in aria o contro le pietre del colonnato che sostiene la statua della Madonna, tra le risate e il divertimento squallido dell’autore e dei suoi compari. Uno degli aspetti più agghiaccianti è che si tratta di minori, si tratta di bambini e bambine.
"È accaduto qualche giorno fa, e prima ancora altre volte, si, oltre ai tanti atti vandalici perpetrati in Piazza Plebiscito che abbiamo denunciato ai Carabinieri ce ne sono tantissimi altri che abbiamo taciuto pure sui social come i furti praticamente quotidiani di bulbi e piante e l'avvelenamento dello stagno che causò la morte di oltre 50 pesci e di moltissime piante acquatiche.
Ma adesso basta, basta veramente – commenta Cosimo Matteucci – Le tartarughe stanno bene, questo è giusto precisarlo anche per rassicurare tutte le persone che le hanno donate, a stare male è la nostra comunità, soprattutto se si pensa che quelle persone hanno meno di 15 anni e questo apre interrogativi enormi e drammatici sulle capacità dei genitori di essere tali, di educarli ed insegnare loro a rispettare la vita, qualsiasi vita, valori e insegnamenti che molto probabilmente non possono trasmettere non avendoli nemmeno loro.
Questo è il disastro sociale e culturale in cui ci muoviamo quotidianamente, un disastro in costante, progressivo peggioramento per affrontare il quale chiederemo un nuovo incontro al Sindaco, anche per dotare la Piazza di un adeguato sistema di videosorveglianza e di fototrappole.
L’appello più importante è però a tutte e tutti voi.
L'appello è a tutte le persone che invece hanno quei valori, l’appello è a tutte e tutti voi che state leggendo queste parole: aiutateci a salvaguardare le aree verdi e tutte le vite che le abitano, non solo in Piazza Plebiscito ma in tutta la città. Aiutateci ad insegnare i valori umani più belli, in modo da poter anche solo sperare in una società migliore".

mercoledì 25 Agosto 2021

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Antonio Carella
Antonio Carella
2 anni fa

Agghiacciante! Non ci sono altre parole.

Michele
Michele
2 anni fa

scusate di cosa ci meravigliamo? C'è mai stato qualche politico che abbia predisposto interventi pedagogici nelle scuole, finalizzati alla comprensione della realtà esterna da parte dell'infante o qualche evento volto alla sensibilizzazione nei confronti degli animali? Quando si vota si dovrebbe tenere conto (anche) dei programmi in materia di tutela degli animali, altrimenti, se deleghiamo tutto alla famiglia o alla scuola (altre teste di semola), siamo fritti. Concludendo: questa città dal 2013 ormai ha il chiodo fisso di pensare a eventi, cerimonie, manifestazioni su pietro mennea, promananti in primis dalla politica più marcia che possa esistere e l'amministrazione ne approfitta per mascherare le proprie verogne. dal “panem et circenses” al “mennea day et circenses”, e non mi riferisco

Michele
Michele
2 anni fa

dicevo, non mi riferisco al sindaco, che spesso è in buonafede ma consigliato male.

Fulvio
Fulvio
2 anni fa

Se date sanzioni salate ai genitori poi vedrete quale buona educazione daranno ai propri figli..

Luigi Murgiano
Luigi Murgiano
2 anni fa

Punire questi simpaticoni riproponendo su di loro lo stesso trattamento

Angelo R. Rizzi
Angelo R. Rizzi
2 anni fa

Codice Penale

Art. 544-bis.
Uccisione di animali.

Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.

Art. 544-ter.
Maltrattamento di animali.

Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.