Al via la raccolta firme online per la depenalizzazione della coltivazione della cannabis.
Fino al 30 settembre sarà possibile firmare sul sito: www.referendumcannabis.it. Grazie alla firma digitale, una possibilità unica per la pratica della democrazia.
Mezzo milione di firme entro il 30 settembre per poter votare in primavera un referendum sulla cannabis insieme a quello sull’eutanasia, e intervenire sia sul piano della rilevanza penale che su quello delle sanzioni amministrative.
Quella della coltivazione, vendita e consumo di cannabis è una delle questioni sociali più importanti nel nostro Paese. Un tema che attraversa la giustizia, la salute pubblica, la sicurezza, la possibilità di impresa, la ricerca scientifica, le libertà individuali e, soprattutto, la lotta alle mafie.
"Firma subito su: https://referendumcannabis.it. Nei prossimi giorni organizzeremo dei tavoli informativi sulla proposta referendaria.
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I promotori
Luca Lacerenza, Cosimo Matteucci
Firmando il referendum accettiamo in pratica che giovanissimi, ma anche adulti, si usurino liberamente il cervello con sostanze dopanti nocive.
Certo che mentre vengono compresse con l'alibi del Covid libertà costituzionali molto più sostanziali dedicarsi alla libertà di farsi le canne può sembrare un diversivo.
Sfido chiunque a girare per strada mentre ti passa uno con un'auto, moto o veicolo elettrico dopo che si è fatto una canna ed è sotto effetto di stupefacenti.
Per i malati invece la questione riguarda gli ospedali, non certo coltivarsi erba in casa!
Libertà di coltivare cannabis in casa vuol dire anche libertà di cederla ad altri? Leggasi spaccio.