Spettacolo

“Orgoglio e Pregiudizio”, il capolavoro di Jane Austen al Teatro Curci

Giacomo Caporusso
Un'ottima occasione per ridere e riflettere ancora una volta su una società e su certi costumi sociali che solo in parte sono distanti dal presente
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"Orgoglio e pregiudizio", due sentimenti riportati dall'Ottocento a Barletta all' interno della splendida atmosfera del teatro Curci andato in scena dal 4 al 6 febbraio.

Tratto dal romanzo di Jane Austen del 1813, apre lo spettacolo con la frase celebre "È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie". Così, quando vicino alla casa di campagna della famiglia Bennet si trasferisce il giovane e ricco scapolo Bingley, con la sorella e l'amico Darcy, la madre si adopera  per "sistemare" le due figlie in età da marito Jane e Liz. Tra Bingley e Jane nascerà un sentimento che sarà ostacolato dall'altero e orgoglioso Darcy, che nutre una profonda antipatia per Liz  e non ritiene Jane all'altezza del suo amico. A rappresentare le molteplici sfaccettature di un ribaltamento è la scena costruita da Dario Gessati con Eleonora Ticca: quattro enormi specchi basculanti tipo toilette da signora dilatano gli spazi, creano rimbalzi, riflessi e controriflessi; gli specchi moltiplicavano i personaggi in tante diverse prospettive di loro stessi così come nella commedia e nel romanzo della Austen.
Sfaccettature degli stessi personaggi che riverberano i soggetti dipinti su tappeti distesi sul palco. Sicuramente degni di nota gli interpreti, a partire dallo stesso Arturo Cirillo nel doppio ruolo del Signor Bennet e di Lady Catherine De Bourgh, dando ad entrambi i personaggi una luce nuova e irriverente. Valentina Picello è, invece, riuscita a rispecchiare il carattere  di Elizabeth, facendo emergere anche quel tono di pacato romanticismo che caratterizza la secondogenita Bennet. Per quanto riguarda Jane, anche Eleonora Pace ha dato un’interpretazione personale e innovativa del personaggio, dandole modi impacciati e ingenui. Nota di merito a Giulia Trippetta nel doppio ruolo dell’acida e plateale Caroline Bingley e della più timida ma determinata Charlotte.
La rappresentazione di Cirillo è un’ottima occasione per ridere e riflettere ancora una volta su una società e su certi costumi sociali che solo in parte sono distanti dal presente.

lunedì 7 Febbraio 2022

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