Bulli e aspiranti delinquenti blasonati in azione

Marilù Liso e Saverio Costantino
La qualità della vita nelle mani di una minoranza di disadattati
scrivi un commento 19

Nessuna realtà piccola o grande che sia è esente da questa riflessione: ovunque le graduatorie dei prepotenti sono senza fine, anche se una minoranza condiziona la vita della collettività.

Premetto a scanso di equivoci che non mancano pessimi esempi nelle istituzioni e negli ambienti dove dovrebbero esserci modelli diversi.

Non credo che la risposta a contenuti di bullismo nelle strade, nelle scuole, gli episodi di escalation di violenza più o meno sommersa siano le denunce e gli arresti.

Ci sono livelli precedenti che rappresentano una zona franca, ma predisponente al peggio. Per spiegarmi al meglio possibile in un articolo, un soggetto pluri protagonista di contenuti disadattivi di livello non denunciabile come lo si affronta? I fans dei boss locali che si esercitano ad incutere timore e carpire benevolenza sotto minaccia come li affrontiamo?

Il mio da sempre è non un allarme infondato, ma una constatazione. Ci si mobilita sempre dopo episodi eclatanti e poi? Poi cala il silenzio. Io faccio lo psicologo e non il coordinatore della sicurezza e penso che la risposta, ancor prima della repressione, sia l'educazione.

Dietro un piccolo gesto che può essere sottovalutato si genera un effetto valanga che poi diventa difficile da arginare.

Insomma, il tema della prevenzione resta il più rilevante. Arrivare prima che il dramma sia evidente ancora è vaga e fumosa esplicitazione con scarse azioni.

Vedo nelle scuole docenti e capi di istituto che combattono in trincea da eroi, ma con scarsi armamenti, e qui il tema famiglia, cultura e perché no la genetica dei percorsi trigenerazionali come si puo' affrontarli?

Dietro blasonate famiglie si generano spesso rilevanti reiterazioni di miti e mandati familiari, salvando ovviamente le eccezioni.

Siamo sempre più spesso di fronte ad esempi disfunzionali, poco contrastati da validi esempi, ormai i punti di riferimento sono venuti meno.

Non ci fidiamo dei sacerdoti, qualcuno ormai troppo aristocratico, non ci fidiamo dei politici troppo collusi, non tutti ovviamente, non ci fidiamo della giustizia non sempre imparziale e quindi, chi ce lo cambia il mondo, solo gli eroi?

Neanche gli eroi bastano, ne abbiamo bisogno di troppi e che siano anche tanto coraggiosi considerati quanti ambiti aggredire.

 

L'intervneto del dott.Saverio Costantino, Psicologo – Peicoterapeuta

venerdì 8 Aprile 2022

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti