Chiarimenti utili al voto

Elezioni politiche: una breve guida sul “come si vota”

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Elezioni politiche
La legge elettorale attualmente in vigore, il “Rosatellum”, prevede che 1/3 dei parlamentari sia eletto con il maggioritario e i restanti 2/3 con il proporzionale. Potranno votare tutti coloro che avranno compiuto 18 anni
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Il 25 settembre saremo chiamati a eleggere i membri della Camera dei Deputati e del Senato della XIX legislatura.

I risultati delle urne andranno a decretare la composizione del Parlamento che, per la prima volta nella storia della Repubblica italiana, così come decretato da referendum del 2020, sarà composto da un numero ridotto di parlamentari, cioè 400 deputati e 200 senatori anziché 630 deputati e 315 senatori.

Un’altra novità riguarda l’elettorato attivo del Senato. Infatti, da questa tornata elettorale potranno votare tutti coloro che avranno compiuto 18 anni e non più dai 25 anni in su.

La legge elettorale attualmente in vigore, il “Rosatellum”, prevede che 1/3 dei parlamentari sia eletto con il maggioritario (sarà eletto l’unico candidato di un partito o di una coalizione che avrà ottenuto il maggior numero di voti) e i restanti 2/3 con il proporzionale (i seggi vengono ripartiti proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che hanno superato le soglie di sbarramento nazionali: il 3% per le liste singole, il 10% per le coalizioni).

Dai collegi italiani saranno 392 i deputati e 196 i senatori, mentre dai collegi esteri “usciranno” 8 deputati e 4 senatori. Dalla Puglia, in base al censimento della popolazione del 2011, saranno eletti 27 deputati (10 con l’uninominale e 17 con il plurinominale) e 13 senatori (5 con l’uninominale e 8 con il plurinominale).

Ma come si vota nella cabina elettorale? Dopo tutte le procedure ormai note, all’elettore saranno consegnate due schede, una rosa per la Camera dei Deputati e una gialla per il Senato.


Nelle schede ci saranno riquadri più grandi riportanti i nomi dei candidati all’uninominale e al di sotto i simboli di partito e i nomi dei candidati nel listino proporzionale che li sostengono (o solo un simbolo nel caso in cui non si presentino in coalizione).

L’elettore può votare in diversi modi:

• tracciando un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è così valido sia per la lista che per il candidato nel collegio uninominale;

• tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e il cognome del candidato uninominale e un altro segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale; o, ancora, tracciando un segno sul contrassegno e un altro segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale. Anche in tutti questi casi, il voto è valido sia per la lista che per il candidato uninominale;

• tracciando un segno solo sul nome del candidato uninominale, per il quale il voto è quindi valido. Inoltre, se il candidato uninominale è collegato a una sola lista, il voto è valido anche per la lista; se il medesimo candidato è collegato a più liste in coalizione, il voto sarà ripartito non dall’ufficio elettorale di sezione ma dall’ufficio centrale circoscrizionale o regionale – tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna di esse nel collegio uninominale.

Se l’elettore traccia un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il nome e il cognome del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non è collegato, il voto è nullo. Ogni altro modo di espressione del voto diverso dalle disposizioni illustrate ne determina la nullità nel caso in cui sia manifesta l’intenzione di annullare la scheda o di rendere riconoscibile il voto.

Una volta ripiegate le schede, l’elettore dovrà consegnarle al Presidente di seggio che dovrà verificare, tra le altre cose, che siano ancora dotate del tagliando antifrode e che il codice alfanumerico riportato su tale tagliando coincida con quello annotato sulla lista sezionale all’atto della consegna di ogni scheda. Conclusi questi controlli, il Presidente provvederà a rimuovere il tagliando e a inserire le schede nell’area.


Si ricorda, inoltre, che all’interno delle cabine elettorali è vietato introdurre “telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini”.

Detto ciò, lo ricordiamo, che così come previsto dalla nostra Costituzione, votare è un dovere civico e l’auspicio è che ci sia una grande affluenza per non lasciare a pochi la decisione sul futuro del nostro paese.

sabato 10 Settembre 2022

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