La bagarre politica

Emiliano attacca l’amministrazione di Barletta, Cannito e Damiani rispondono al governatore

Sonia Tondolo
Sonia Tondolo
Michele Emiliano
Cannito: «La invito a fare nomi e cognomi dei soggetti delinquenti che intratterrebbero rapporti di interessi con la maggioranza politica»
2 commenti 959

«Barletta è in un clima generale preoccupante». Non ha dubbi il governatore Michele Emiliano, che durante un incontro a sostegno del centrosinistra in vista delle prossime amministrative del 25 settembre, ha colto l’occasione per attaccare l’avvocato Michele Cianci e la nuova amministrazione Cannito.

«A Barletta – ha dichiarato il presidente Emiliano alla stampa – il centrodestra non ha riferimenti sul territorio, basti pensare ai recenti scandali che si sono verificati». Subito l’allusione a Cianci, avvocato e amministratore unico Bar.S.A.: «Una delle principali figure dirigenziali del Comune è in questo momento in stato di detenzione per fatti gravissimi. Peraltro, come è noto, è uno degli avvocati principali delle organizzazioni mafiose della città».

Immancabile il riferimento alla nuova amministrazione Cannito, già sotto il mirino delle critiche del governatore durante la campagna elettorale delle scorse amministrative. «Sono convinto – ha aggiunto Emiliano – che le indagini andranno avanti e sono convinto soprattutto che la forte pressione della criminalità organizzata sul voto amministrativo che era evidente perfino sui social avrà un seguito».

Non si sono fatte attendere le risponde del centrodestra barlettano.

La risposta del sindaco Cannito

Il sindaco Cannito ha esortato Emiliano a fare nomi e cognomi. Queste le sue parole: «“Signor Presidente della Giunta regionale, dopo aver ascoltato le sue dichiarazioni pubbliche, che gettano discredito sull’immagine della città di Barletta che ho l’onore di rappresentare, La invito a fare nomi e cognomi dei soggetti delinquenti che intratterrebbero rapporti di interessi con la maggioranza politica che governa Barletta. La invito, altresì, a rivolgersi alle competenti Autorità laddove fosse a conoscenza di fatti e circostanze illegittime relative alle procedure ed attività compiute da questa Amministrazione».

Il senatore Damiani: «Al presidente brucia ancora la sberla dello scorso 26 giugno»

Da eco al primo cittadino il senatore Dario Damiani, che ha così risposto alle accuse: «Michele Emiliano, come ormai sua consuetudine, continua a offendere Barletta e i barlettani. Che, a suo dire, sarebbero governati da pericolosi “criminali” e da un centrodestra “privo di riferimenti sul territorio” o al massimo fatto di “personaggi insignificanti”. È evidente che al presidente pugliese brucia ancora la sonora sberla del 26 giugno scorso, quando gli elettori barlettani, in totale e consapevole libertà, hanno voltato pagina dopo 20 anni di malgoverno cittadino del centrosinistra, dimostrando finalmente orgoglio e amor proprio. Due qualità che a Emiliano sono andate di traverso, poiché avrebbe preferito i barlettani ancora succubi dello strapotere del suo partito. E a proposito del suo partito, ci spieghi come mai nessun barlettano è stato candidato né ricandidato dal Pd: il vero assente e disinteressato al territorio chi sarebbe, quindi… ? Al contrario, i fatti danno atto a Forza Italia e al centrodestra di importanti risultati raggiunti per la città e la provincia nell’ultima legislatura, grazie ai propri rappresentanti eletti. Il Pd invece a questo giro snobba la città. Perché? Delle due l’una: o il Pd ha riferimenti cittadini “insignificanti” e quindi non li candida; oppure sacrifica inspiegabilmente qualche riferimento “significativo”. Perciò, prima di dare patenti di “insignificanza”, Emiliano guardi bene in casa propria. Dal canto loro, sono certo che i barlettani continueranno a decidere con la propria testa e ne daranno prova anche il 25 settembre, avendo la possibilità concreta di eleggere ben due concittadini candidati da Forza Italia sia alla Camera che al Senato. E poi, appuntamento alle regionali».

 

 

mercoledì 14 Settembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Gino Seccia
Gino Seccia
1 anno fa

Dei 3 non so chi è il peggiore.

Salvatore Santeramo
Salvatore Santeramo
1 anno fa

Non siete stati attenti a leggere le fedine penali , controllate e troverete chi ha commesso reati . Vabbè da Damiani e Cannito cosa vi aspettate. Non leggono email istituzionali figurati le fedine penali.