Il fatto

Sorella dell’avv. Cianci querela il presidente Emiliano

Michele Emiliano
«Ci ha dato in pasto all’opinione pubblica,  calpestando i più basilari principi umani e civili»
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La prof. Cianci Anna Rosa comunica che ha dato mandato ai propri avvocati di intentare azione giudiziaria nei confronti del Sig. Michele Emiliano per aver leso, a mezzo stampa, con affermazioni pubbliche, calunniose e mendaci, la dignità e l’onore del fratello Michele e della famiglia  Cianci di antica tradizione antifascista, sindacale e politica , sempre in prima linea  per la difesa dei diritti civili e della legalità per i quali ha pagato anche con le vite. Il padre Cianci Pietro è stato un integerrimo fine intellettuale con un grande impegno in campo culturale e socio-politico, noto in città. Ciò che Emiliano dichiara è gravissimo e tendenzioso; teso a buttare discredito senza alcuna fondatezza e accertamento dei fatti. Sembra inverosimile che un giudice prestato alla politica si esprima in questo modo. Mi rivolgo a lui in qualità di persona e donna militante in maniera attiva nel PD (non a Barletta), partito  al quale lui non appartiene più perché ha preferito mantenere la toga.

“Sig. Emiliano la politica non è più “merda e sangue”, quel modo ormai anacronistico che apparteneva alla prima Repubblica e dal quale solo i faziosi non desistono forse perché non sono dotati di altri strumenti più competenti e credibili. Questo fare ha contribuito notevolmente a creare seri danni alla nostra democrazia e ai cittadini. Il mio Segretario ha facendo sforzi immani per creare una politica pulita e civile, quella del Bene comune. I suoi errati sillogismi, privi di qualsiasi base logica, denotano una grave mancanza, quella dei principi basilari sul quale si fondano la  democrazia e la giustizia e che sono contemplati nella nostra Costituzione: siamo tutti uguali davanti alla legge, nessuno è colpevole sino a sentenza passata in giudicato e tutti hanno diritto di difesa. Lei con le sue gravissime e pesanti affermazioni ha mancato di rispetto a mio fratello, alla nostra famiglia, che vive e opera non solo  nel  territorio pugliese,  nonché alla categoria professionale degli avvocati e al suo stesso incarico di Presidente della Regione Puglia. Ci ha dato in pasto all’ opinione pubblica,  calpestando i più basilari principi umani e civili. Sig. Emiliano  noi non abbiamo paura perché, come dovrebbe ben sapere, “chi ha paura muore due volte”. La mafia è una ferita gravissima che attanaglia la nostra società e non va assolutamente banalizzata con dichiarazioni altamente  false e offensive come quelle da lei pronunciate nei confronti di Michele Cianci, ma va combattuta quotidianamente e seriamente, ognuno secondo le proprie prerogative e competenze. La nostra Regione ha bisogno di tanta cura. Segua il pensiero del grande politico e padre costituente Giorgio La Pira. Non faccia esternazioni a gamba tesa approfittando della debolezza momentanea di un suo presunto avversario. Lei con le sue affermazioni gratuite e pesantissime, senza alcun fondamento, ha voluto buttare fango e gettare un’ombra su mio fratello e di conseguenza sulla mia illustre famiglia, nel tentativo di ledere la nostra dignità e onorabilità.  A tutto ciò non si può rimanere fermi e tacere. Si occupi di problemi seri, quelli più vicini a lei e al suo impegnativo mandato ”.

venerdì 16 Settembre 2022

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Luca Parmitano
Luca Parmitano
1 anno fa

lei prf.Cianci rivendica democrazia querelando un pensiero di Emiliano?e desolante il suo comportamento,anche perche i dubbi su suo fratello che lei giustamente difende se le cercati da solo a meno che la polverina trovata non fosse farina,e poi credo che suo fratello sia adulto e vaccinato da potersi difendere da solo non crede?e poi se lei crede che tale padre tale figlio sia un equazione scientifica ,da prof che lei e mi sconforta.cmq la democrazia e rispettare sopratutto il pensiero sia pure sbagliato degli altri.