Il fatto

Timore tra studenti Uniba: “Idea di eliminare la DAD anche per i più fragili”

Sonia Tondolo
Sonia Tondolo
Studente
La denuncia di uno studente di Barletta
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Timore tra i banchi dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”: a causa delle nuovi disposizioni sanitarie si teme che la possibilità di seguire le lezioni a distanza venga eliminata anche per gli studenti più fragili.

A segnalare la questione lo studente barlettano Francesco, preoccupato per la vicenda da lui stesso raccontata. “Il Senato Accademico – spiega – ha deliberato a inizio anno accademico che tutte le attività connesse alla didattica si sarebbero svolte in presenza ad eccezione degli studenti fragili, che avrebbero dovuto presentare un’apposita domanda per richiedere l’attivazione del servizio a distanza”.

Le cose sembrerebbero, però, essere cambiate in pieno anno universitario. “A fine settembre – prosegue – ci hanno comunicato che anche i pazienti più fragili dovranno presto recarsi in sede per seguire le lezioni. Sebbene i docenti si siano mostrati comprensibili alla causa che non è non solo mia ma di tutti i miei colleghi affetti da fragilità, in tanti ci hanno risposto di non poterci aiutare in quanto vincolati da disposizioni provenienti dall’alto”.

“Questa decisione – confessa – non mi consentirebbe di raggiungere l’Università di Bari in piena tranquillità. Nonostante la mia giovane età, dato l’allarme sanitario ancora in corso, il mio stato di salute potrebbe essere messo a dura prova da un possibile contagio da Covid-19”.

Ad oggi il provvedimento non è ancora stato reso ufficiale: Francesco e le associazioni studentesche si stanno mobilitando affinché il Senato accademico possa decidere di permettere loro il proseguimento delle lezioni a distanza.

mercoledì 5 Ottobre 2022

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