L'intervento

Al via i saldi invernali, Confcommercio: «Occasione vantaggiosa, ma occhio alle regole»

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Saldi invernali
Partiranno giovedì 5 gennaio, per terminare martedì 28 febbraio
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Partono oggi, giovedì 5 gennaio, per terminare martedì 28 febbraio, i saldi invernali su tutto il territorio pugliese. Anche Corato risponde all’appello e si prepara a presentare agli acquirenti vantaggiose scontistiche.

«Dal 5 gennaio – si legge in una nota diffusa da Confcommercio – le attività commerciali prospetteranno ai propri clienti delle offerte sui prodotti in vendita. Si tratta di offerte vantaggiose che daranno respiro e linfa sia ai commercianti sia agli stessi clienti che gioveranno di prezzi allettanti, molto importanti in questo periodo storico».

Confcommercio nazionale a proposito dei saldi sottolinea: «La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. Rimessa alla discrezionalità del negoziante anche la prova dei capi. Vanno favoriti i pagamenti cashless. I capi proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Infine vi è l’obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale».

«Sicuramente assisteremo a un incremento del fatturato – prosegue la nota – ma il fatto che partano già il 5 gennaio è deleterio: l’inverno deve ancora arrivare, dunque non sono più saldi di fine stagione, ma ormai di inizio stagione. Ma ci adeguiamo: partiremo con il 30% di sconto per poi arrivare al 50%. Prevediamo però una risposta molto positiva. Ci auguriamo che vengano rispettate le regole e che i saldi vengano effettuati da tutti con criterio e rispetto delle norme perché in alcune attività abbiamo intravisto la dicitura ‘Saldi’ già prima di Natale. Questo non è consentito dalla legge. E chi è preposto al controllo di tale irregolarità non si è attivato per il rispetto delle regole.

In realtà gli sconti sono partiti già dal 24 novembre con il black friday e non si sono più fermati. Se questa procedura dovesse continuare senza alcun tipo di controllo, le date di inizio saldi avranno poca importanza per il futuro. Lo si evince dai dati negativi degli acquisti a saldi riportati dalle varie agenzie di stampa della scorsa stagione.

I saldi? Siamo tutti contro, ma ne abbiamo tutti bisogno per esigenze di liquidità e per far diminuire le scorte di magazzino in modo da poter rinnovare gli articoli nel momento in cui vedremo le nuove collezioni per il prossimo inverno (cioè fra una settimana). Il caldo prolungato, e l’inflazione aumentata in maniera esponenziale hanno contratto le vendite del settore tessile/abbigliamento, di conseguenza sarà fondamentale quello che accadrà nei prossimi 50 giorni. Personalmente ritengo che un passo indietro sia impossibile farlo, sicuramente nelle sedi adeguate il nostro sistema dovrà trovare gli antidoti e gli anticorpi all’emorragia per le chiusure delle attività.

Le aspettative sono alte: speriamo si traducano in concreta realtà. Siamo danneggiati, come settore abbigliamento, dal clima che non è proprio dei più invernali e, trattandosi di saldi invernali, è comprensibile nutrire timori. Per quanto riguarda le regole applicate ai saldi credo siano da rivedere: appartengono a un’altra epoca storica. Multare chi espone cartelli all’esterno in periodo extra saldi ma poi raggiungere la propria clientela con messaggini e attraverso canali social è anacronistico per quanto giusto nel merito».

giovedì 5 Gennaio 2023

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