In Repubblica Ceca

Un caduto barlettano nelle fosse comuni del «Cimitero degli Italiani» di Milovice

Francesco Sinigaglia
foto di Sei caduti biscegliesi in alcune fosse comuni del «Cimitero degli Italiani» di Milovice
Sei caduti biscegliesi in alcune fosse comuni del «Cimitero degli Italiani» di Milovice
Ci sono anche due caduti di Andria, sei di Bisceglie, tre di Trani, due di Minervino Murge e due di Canosa di Puglia
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«Sono venuto a conoscenza della presenza di militari della nostra terra di Puglia, i cui resti mortali sono in alcune fosse comuni nel cimitero di Milovice, una cittadina della Repubblica Ceca a circa 50 chilometri a nord est di Praga, nella Boemia centrale»: sono le parole del Console onorario della Puglia, Cav. Riccardo Di Matteo, che nelle settimane scorse ha portato a conoscenza del Sindaco di Bisceglie, dott. Angelantonio Angarano, e di altri sindaci della BAT, della Provincia di Bari e di altre province Pugliese, della presenza di sei Caduti biscegliesi in alcune fosse comuni di quello che è comunemente chiamato il «Cimitero degli Italiani» che raccoglie le spoglie mortali di prigionieri italiani, catturati dalle truppe austroungariche nel corso del Primo Conflitto mondiale. Tra questi anche due Caduti di Andria, uno di Barletta, tre di Trani, due di Minervino Murge e due di Canosa di Puglia, più altri provenienti da altre località pugliesi della Provincia di Bari, Foggia, Taranto, Brindisi, Lecce.

Il Console onorario cav. Riccardo Di Matteo ha sottolineato: «La segnalazione mi è stata fatta dal dott. Mauro Lovecchio, amico e membro eletto dei Com.It.Es. nella circoscrizione Repubblica Ceca, che ha curato la predisposizione dell’elenco dei Caduti delle provincie di Bari e BAT e rintracciato altre fonti storiche. Nei primi giorni di novembre si è tenuta, nel Sacrario militare italiano, la celebrazione a Milovice in quanto cerimonia di commemorazione dei Caduti, nel territorio dell’attuale Repubblica Ceca durante le due Guerre mondiali. Mi è stata segnalata la presenza delle spoglie mortali dei nostri militari. Ho pertanto portato a conoscenza il Sindaco di Bisceglie, con il quale mi lega un rapporto di collaborazione, anche in virtù del mio incarico consolare, di questa particolare scoperta, allegando l’elenco dei Caduti di Bisceglie e della provincia Barletta-Andria-Trani, nonché di Bari».

Durante la Prima Guerra Mondiale, nei pressi della città militare di Milovice esisteva un campo di prigionia (Mladá) che, per le scarse condizioni igienico-sanitarie e alimentari, ha visto morire una moltitudine di militari internati. Con l’abbandono del territorio dai russi, nel 1991, la zona fu bonificata e smise di essere zona militare. Ricominciarono così le visite al cimitero da parte delle popolazioni locali e dei pellegrini che giungevano da altri Paesi. Alcune fonti parlano di una media di oltre 30 morti al giorno e complessivamente il numero di prigionieri sarebbe stato di oltre ventimila. Fu indispensabile adibire una zona nell’area cittadina che consentisse di seppellire un tale numero di persone poiché i cimiteri civili si dimostrarono subito insufficienti: nacque un cimitero militare che fu utilizzato fino al 1945. Esteso su oltre 5mila mq, in esso sono seppelliti complessivamente i resti mortali di 5.276 Caduti italiani in fosse comuni, ma si presume che i nostri Caduti siano circa 7mila, tutti prigionieri di guerra, catturati dalle truppe austroungariche. La maggior parte dei connazionali affluì dopo la battaglia di Caporetto avvenuta nell’autunno del 1917.

Scorrendo l’elenco dei Caduti, non si può fare a meno di notare come la diagnosi di morte, bronchite, tubercolosi, enterite, per la grande maggioranza fu attribuita a edema: in realtà, secondo molte fonti storiche, si trattava di una parola ambigua per nascondere quella che fu la causa di inedia, che è la forma più grave di malnutrizione. Ogni anno, i primi giorni di novembre, l’Ambasciata italiana, che cura il vicino museo, insieme ad altre Istituzioni, organizzano presso questo Cimitero eventi commemorativi e celebrazioni religiose: «Auspico che i nomi di questi Caduti possano essere noti così da poter far conoscere ai loro cari quale triste destino riservò loro la prigionia presso il campo di prigionia di Mladá», conclude il console onorario della Repubblica Ceca, cav. Riccardo Di Matteo.

giovedì 5 Gennaio 2023

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