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Porto di Barletta, si sblocca l’iter dei lavori di dragaggio

Il porto di Barletta
Il sindaco Cannito: “Una buona notizia per Barletta dopo anni di attese”
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Il Consiglio di Stato ha sbloccato definitivamente l’iter giudiziario per il ripristino delle quote dei fondali, nei pressi dell’imboccatura del porto. Un’impresa partecipante alla gara, una procedura negoziata, ai sensi del Decreto Semplificazioni, aveva impugnato la determina di aggiudicazione in favore dell’Associazione Temporanea di Imprese composta dalla capogruppo mandataria Nuova Oceanus Orca s.r.l. (di Trani) e dalla mandante Impresa Lavori Marittimi Ancona – I.L.M.A. s.r.l..

Nel maggio scorso, una sentenza del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) aveva dato ragione al ricorrente. Il conseguente appello in seno al Consiglio di Stato ha, invece, dato ragione all’ATI aggiudicataria, certificando la piena legittimità della procedura dell’AdSPMAM.

A breve, l’AdSPMAM procederà con la stipula del contratto e la consegna dei lavori.

Così, appresa la notizia, il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito: “Tutto è bene quel che finisce bene. La sentenza del Consiglio di Stato che certifica la validità della procedura negoziata dell’AdSPMAM non può che rappresentare una buona notizia per la città di Barletta. Finalmente i lavori di dragaggio del nostro porto potranno partire. Interventi che dopo lunghi anni porteranno alla risoluzione di un grosso limite strutturale, grazie al ripristino dei fondali nei pressi dell’imboccatura. Ringrazio il presidente dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, per l’impegno profuso, sin da ora, nel procedere già nei prossimi giorni alla stipula del contratto e alla consegna del cantiere all’impresa aggiudicataria per l’avvio dei lavori. Tale opera accrescerà le potenzialità del nostro porto, consentendo l’accesso delle imbarcazioni più moderne all’interno dello stesso. Si tratta, quindi, di interventi strategici per il futuro della nostra massima infrastruttura cittadina e che apriranno nuovi orizzonti per il nostro porto”.

L’appalto consiste nella realizzazione di lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto per il ripristino delle quote preesistenti. Si tratta di un dragaggio manutentivo, sino al raggiungimento della quota preesistente di 8.00 metri, rispetto al livello del mare, in modo da consentire un adeguato e ben maggiore franco di navigazione (profondità del fondale sotto la chiglia delle navi a pieno carico) garantendo, quindi, l’accesso sicuro in porto anche a navi con stazza di 10.000 tonnellate. Lo specchio acqueo interessato dall’intervento ha una superficie di 9.2 ettari, in cui è previsto il dragaggio di un volume di solo sedimento di circa 84.000 metri cubi.

Il quadro economico dell’intervento è di 6 milioni di euro. I lavori saranno così articolati: 90 giorni la bonifica bellica preventiva; 240 giorni l’escavo vero e proprio.

Caracciolo: "Dragaggio del porto, i lavori possono finalmente partire"

Il consigliere regionale Filippo CaraccioloPorto
Il consigliere regionale Filippo CaraccioloPorto

“Lavori per il dragaggio del porto di Barletta possono finalmente partire. Il Consiglio di Stato ha messo fine a un contenzioso giudiziario durato nove mesi, si può procedere alla firma del contratto e alla cantierizzazione. Si chiude un iter lunghissimo, è un momento storico per la città.”. Così il presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale Filippo Caracciolo.

“Entro fine mese – commenta Caracciolo – ci sarà la firma del contratto che darà finalmente il via ai lavori. Si partirà con una attività indicata con l’acronimo B.O.B., ossia la Bonifica Ordigni Bellici. Durerà in tutto 90 giorni, al termine di questa prima attività i lavori si fermeranno poiché il dragaggio non può essere effettuato nel periodo estivo, in ottemperanza alle disposizioni in materia di tutela ambientale. Verso metà settembre inizierà la seconda fase che consiste nel dragaggio vero e proprio, definito “dragaggio ambientale” poiché consiste nell’aspirazione del sedimento per evitarne lo spargimento grazie alle moderne tecnologie. Questa attività durerà 240 giorni lavorativi”.

“L’opera – aggiunge il capogruppo Pd – dal costo complessivo di circa 6 milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia, prevede lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto con lo scopo di rimuovere i sedimenti che hanno provocato l’interrimento e ripristinare le quote preesistenti. L’area interessata dall’intervento è pari a 9,98 ha (99.8000 mq), ed è posta all’imboccatura del porto: questa si raccorderà a un canale già esistente, profondo 8,00 m che si mantiene costante fin quasi sotto le banchine commerciali 3-4-5 (molo di Ponente e sporgente).

“Il porto di Barletta – conclude Caracciolo –  sarà in grado di ospitare imbarcazioni fino a 10000 tonnellate diventando infrastruttura vitale per l’economia cittadina, provinciale e dell’intera Puglia”. Caracciolo: “Dragaggio del porto, i lavori possono finalmente partire”

“lavori per il dragaggio del porto di Barletta possono finalmente partire. Il Consiglio di Stato ha messo fine a un contenzioso giudiziario durato nove mesi, si può procedere alla firma del contratto e alla cantierizzazione. Si chiude un iter lunghissimo, è un momento storico per la città.”. Così il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale Filippo Caracciolo.

“Entro fine mese – commenta Caracciolo – ci sarà la firma del contratto che darà finalmente il via ai lavori. Si partirà con una attività indicata con l’acronimo B.O.B., ossia la Bonifica Ordigni Bellici. Durerà in tutto 90 giorni, al termine di questa prima attività i lavori si fermeranno poiché il dragaggio non può essere effettuato nel periodo estivo, in ottemperanza alle disposizioni in materia di tutela ambientale. Verso metà settembre inizierà la seconda fase che consiste nel dragaggio vero e proprio, definito “dragaggio ambientale” poiché consiste nell’aspirazione del sedimento per evitarne lo spargimento grazie alle moderne tecnologie. Questa attività durerà 240 giorni lavorativi”.

“L’opera – aggiunge il capogruppo Pd – dal costo complessivo di circa 6 milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia, prevede lavori di manutenzione dei fondali nei pressi dell’imboccatura del porto con lo scopo di rimuovere i sedimenti che hanno provocato l’interrimento e ripristinare le quote preesistenti. L’area interessata dall’intervento è pari a 9,98 ha (99.8000 mq), ed è posta all’imboccatura del porto: questa si raccorderà a un canale già esistente, profondo 8,00 m che si mantiene costante fin quasi sotto le banchine commerciali 3-4-5 (molo di Ponente e sporgente).

“Il porto di Barletta – conclude Caracciolo –  sarà in grado di ospitare imbarcazioni fino a 10000 tonnellate diventando infrastruttura vitale per l’economia cittadina, provinciale e dell’intera Puglia”

martedì 17 Gennaio 2023

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