L'evento

TEDxBarlettaSalon porta sul palco “Prima dell’Alba. Atto l”

TedxBarlettaSalon
Ciò che differenzia il grande evento estivo dagli incontri Salon è la diversa durata dei talks
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La macchina del TEDxBarletta non riposa mai e il team lo ha dimostrato lo scorso sabato 9 dicembre, a pochi mesi di distanza dal main event. È infatti “andato in scena” il primo appuntamento del ciclo dei TEDxBarlettaSalon dal titolo. “Prima dell’Alba. Atto l” pensato come un primo tassello da incastonare in una più estesa pièce teatrale.

Ciò che differenzia il grande evento estivo dagli incontri Salon è la diversa durata dei talks, quest’ultimi: più brevi e improntati a favorire momenti di networking, complici anche l’ambientazione più intima e l’introduzione dell’open mic.

Questo primo atto, che ha registrato un tutto esaurito, ha avuto luogo nell’elegante Palazzo Corsi, situato in Corso Garibaldi a Barletta, dove sono rimbalzati i timori e le ansie di una generazione persa nella penombra, ma che non si arrende alla sua condizione nella speranza di una luce fortuita.  Il terrore dell’oscurità potrebbe gelare il nostro cammino, ma i dialoghi costruttivi del TEDxSalon hanno tentato di sciogliere il blocco, ridonando la forza necessaria per affrontare la notte.

Attraverso i momenti di networking è emerso un diffuso e profondo spirito di ricerca oltre la paura dell’ignoto, sentimento in linea con i concetti affrontati durante i due speeches, che hanno fatto indossare agli ascoltatori dei veri e propri abiti da viandanti.  “La serata – spiegano Federico Nanula e Anna Paolillo membri del team Curators – è stata concepita con lo scopo di permettere al pubblico di interagire direttamente con gli speakers, creando un clima propositivo volto alla condivisione di esperienze e di idee che hanno alimentato il dialogo aprendolo all’espressione di pensieri liberi da pregiudizi e a slanci propositivi verso il futuro”. La ricerca dell’alba è stata dunque guidata da:

Antonio Napoletano, insegnante, esperto di filosofia della scienza ed epistemologo, si batte per l’inclusività a suon di .gif e meme.
Durante il suo speech ha analizzato i problemi del sistema scolastico, cercando di sviscerare il rifiuto dei giovani nei confronti dello studio, esprimendo infine la necessità di un’alfabetizzazione epistemologica e il rifiuto del principio di autorità: «l’epistemologia è un termine brutto, orribile. Ma ci dice su cosa sono fondate le nostre conoscenze. Se già sono alienato rispetto a quello ciò che studio è inammissibile che io non sappia da dove viene»;

Lizia Dagostino, psicologa dell’organizzazione specializzata in analisi transazionale, si occupa da quarant’anni di relazioni nel mondo del lavoro. Il suo speech è stato plasmato attorno alla parola “viaggio”, raggiungendo riflessioni estremamente d’impatto, che difficilmente non graffiano l’animo di chi ascolta. Dall’alto della sua formazione ha affrontato il senso del cammino umano, inteso sia nella sua individualità che nella comunità o, meglio, nella “noietà”. «L’essere umano è uno degli animali che sa molto bene qual è la fine. Allora, quello che rimane è proprio “il come”. La differenza ciascuno di noi la fa, per sé stesso e attraverso le persone che incontra».

Infine, il tema del viaggio si è palesato anche attraverso una performance musicale, frutto di una ricerca espressiva ventennale in tutta Europa del bassista e compositore Paolo Dinuzzi. Il musicista si è esibito a fianco alla cantante Raffaella Distaso, presentando il progetto “Bell’Assè – storie e musica in dialetto barlettano” descritto come «un album di polaroid senza data, una collezione di immagini e visioni romantiche di un meridionale e del suo sogno.» I presenti hanno avuto l’onore di ascoltare un vernacolo poetico fuso con elementi musicali moderni, jazzistici ed etnici.

“Prima dell’Alba. Atto l” si è svolto a favore delle tenebre, ma ha rivelato significativi spiragli di luce prima di chiudere il sipario. L’obiettivo che il progetto TEDxSalon continua a seguire è la divulgazione di idee ed esperienze di vita che meritano di essere raccontate. Lo stesso principio che ha accompagnato lo scorso maggio il TEDx Barletta, nell’ambito del circuito statunitense nato nel 1984 nella Silicon Valley con l’acronimo TED, Technology Entertainment Design.

“Come in una pièce teatrale – concludono Federico Nanula e Anna Paolillo del team – il secondo atto del TEDxBarlettaSalon svelerà tassello dopo tassello un percorso tematico verso il Main Event 2024. Per questo chiediamo di restare collegati alle pagine social TEDxBarletta per scoprire le prossime novità”.

venerdì 15 Dicembre 2023

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