Riportiamo integralmente la lettera del perito agrario Giuseppe Dargenio.
«Digito su Google: “Restauro delle strutture archeologiche e realizzazione di percorsi di fruizione a Canne della Battaglia”.
Scopro che il titolo completo è il seguente: “MINISTERO DELLA CULTURA BANDI DI GARA E CONTRATTI – RESTAURO DELLE STRUTTURE ARCHEOLOGICHE E REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI FRUIAZIONE A CANNE DELLA BATTAGLIA – FINANAZIAMENTO DI 750.000 euro anno 2020 CAPITOLO DI SPESA 7433 PAG 2 DETERMINA 157”.
Ebbene apro la pagina 2 determina 157 e logicamente aspetto di trovarvi Bandi di Gara magari per strutture turistico – ricettive nella succitata zona archeologica, per maggior fruizione turistica della stessa area, pensando ad una intelligente politica di indirizzo.
Ed ecco invece cosa risulta dalla ricerca: della complessiva somma di € 750.000 giacenti in chissà quale conto corrente, da circa 3 anni, il Ministero autorizzerebbe uno “sputo” di prelievo (tenetevi forte) di € 5809,64 per acquistare una dotazione informatica per il Museo di Canne.
Ora, se non ho capito male e letto peggio, nel qual caso mi scuso in anticipo, chiedo alla nostra “politica paesana” tramite la redazione online a cui invio la presente, se è normale lasciare a deposito integralmente e per 3 anni un finanziamento di ben € 750.000.
Chiedo inoltre ad oggi i succitati € 750.000 meno € 5809,64 che destino avranno?
Saranno lasciati per altri 3 anni a fare dorate e preziose “ragnatele”?
Per concludere: Che significa “PERCORSI DI FRUIZIONE” e “RESTAURO DI STRUTTURE ARCHEOLOGICHE” come indicate nell’oggetto del finanziamento?
In particolare di quali STRUTTURE ARCHEOLOGICHE parliamo? Dove sono localizzati precisamente questi PERCORSI DI FRUIZIONE a Canne?
Vuoi vedere che nessuno risponderà?
Si accettano scommesse.»