L'impegno

La primavera della legalità: il 21 marzo come rinascita contro le mafie

Primavera
La riflessione di don Gaetano Corvasce sulla primavera e sulla lotta alle mafie e all'illegalità.
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Tutti sanno che il primo giorno di primavera è il 21 marzo. Già da qualche giorno è possibile vedere le gemme degli alberi fiorire e si può, di fatti, godere dell‘aumento della luce solare che fino al 20 giugno, ovvero il solstizio d’estate, crescerà di una media di 4 minuti di sole. Poi ci sono coloro che polemizzano e ricordano che quest’anno, l’equinozio si è verificato mercoledì 20 marzo alle ore 4.06. Un dato è chiaro, simbolicamente questo giorno racconta della natura che viene fuori da suo letargo invernale. Si tratta di una storia nuova. Per questo motivo, ogni anno, il 21 marzo, Libera, che è una rete di associazioni, promuove la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.
Dal 1996, ogni anno, in una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce questa giornata e la memoria si fa impegno quotidiano. Stupisce come nelle nostre città non ci sia ancora una “indignazione” forte e profonda del fenomeno mafioso. Le nostre città della provincia BAT, sono scenario di omicidi, reati ambientali e corruzione, eppure nel nostro vivere comune non si respira un senso di responsabilità e presa di distanza da certi crimini. Sembrerebbe che la mafia faccia notizia solo se appartiene alla trama di qualche serie televisiva oppure se coinvolge qualche filone di indagine nella Pubblica Amministrazione. Eppure noi dovremmo sentire, accanto al profumo della primavera, il desiderio di una storia nuova: uscire dal letargo dell’omertà e dell’indifferenza per scocciare ad un rinnovato senso di giustizia e legalità. Come sarebbe bello se per questa giornata tutti iniziassero ad indignarsi per lo spaccio della droga, per il dilagare della prostituzione e per altre forme di criminalità fomentate dalla mafia. Come sarebbe bello se a partire da oggi nascesse il desiderio per tutti di una città più giusta e con senso di legalità: questa sarebbe la primavera!

Don Gaetano Corvasce

giovedì 21 Marzo 2024

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