Il fatto

Allarmi bomba a Trani e Palese, ora si indaga per “terrorismo”

Un treno
Sempre più delicata l'indagine sull'accaduto che passa nelle mani della Direzione distrettuale antimafia
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L’ipotesi di reato è ora quello di terrorismo. Diventa sempre più delicata la posizione dell’autore o degli autori del putiferio scatenato all’alba di oggi, quando sono stati lasciati alcuni biglietti nelle stazioni di Trani e Palese che paventavano attacchi anche biologici contro le due stazioni, tutte le scuole di Trani e due scuole di Palese.

Le indagini sono, infatti, passate nelle mani della Direzione distrettuale antimafia di Bari che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per fare chiarezza sull’allarme bomba. A Trani il sindaco ha chiuso per alcune ore tutte le scuole, mentre la circolazione ferroviaria è sospesa tra Barletta e Bari dalle 6.26.

L’ipotesi di reato è appunto quella di terrorismo. La vicenda è tutta da chiarire e si attendono gli esiti degli accertamenti sul liquido contenuto nei flaconi trovati nel beauty lasciato nella stazione di Trani nel quale erano contenuti anche cavi e un telefonino.

Si trattava di una decina di flaconi contenenti del liquido, un cellullare e alcuni cavi aggrovigliati trovati nella piccola borsa da viaggio nella stazione di Trani. Quanto sistemato nella borsa “è stato realizzato con l’aspetto di un ordigno: se era un vero o finto per ora non si sa, ma non si tratta dello scherzo di un ragazzino”, ha detto Romeo Gallo, comandante provinciale dei vigili del fuoco della provincia Barletta-Andria-Trani. Sul materiale contenuto nelle ampolle saranno compiuti esami nei laboratori dell’istituto zooprofilattico di Foggia.

martedì 26 Marzo 2024

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