La riflessione

Il pane del Giovedì Santo: simbolo di amore eterno e condivisione universale

Don Gaetano Corvasce
Pane
Tracce millenarie della storia umana e della cena Sacra, dove il pane diventa il cuore dell'Eucaristia e dell'amore incondizionato
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Raccontare la storia del pane significa narrare la storia dell’umanità visto che tracce di questo alimento sono state trovate nei siti archeologici del periodo del Neolitico. È sorprendente notare come un semplice alimento sia in grado di racchiudere realtà, simboli, modi di vita e di pensiero differenti. Ogni popolo prepara il pane a suo modo, ma per tutti ha un valore che va ben oltre quello alimentare: i canadesi benedicono il pane prima di infornarlo, i russi lo utilizzano per fare gli auguri, i polacchi donano bambole di pane durante i matrimoni, senza parlare delle tradizioni delle varie regioni italiane. Questo perché il pane è l’alimento per eccellenza che non si trova direttamente in natura, ma è il frutto del lavoro dell’uomo. La sua stessa preparazione è una gestazione ed è essa stessa carica di tratti simbolici. Una spiga di grano ha origine da un chicco che messo sotto terra deve “morire” per poter far nascere la spiga; questa è formata da tanti chicchi, questi vengono pestati per fare la farina che unita all’acqua e al lievito viene fatta cuocere a fuoco giusto. Il pane dunque è anche simbolo di lavoro, unione, poiché‚ contiene molti grani in una sola sostanza e, quando viene spezzato e diviso, rappresenta la vita condivisa ed unita. Spezzando il pane Gesù ha raccontato, nella sua ultima cena, nel modo più eloquente, quello che sarebbe successo con la sua morte e risurrezione: la sua vita era donata definitivamente per amore. Dall’esperienza di quella antica sera, gli amici di Gesù hanno spezzato il pane di domenica in domenica. Questa è l’Eucaristia che per i cristiani non è semplicemente un ricordo, ma è la presenza stessa di Cristo.
Il gusto del pane che la sera del giovedì santo è solennemente riproposto ci permette di entrare nella bontà della vicenda di Colui che si offrì anche per chi lo avrebbe tradito, rinnegato e lasciato solo. Si tratta di puro amore che è dato senza volere niente in cambio. Raccontare la storia di quel Pane significa parlare del cibo che ci fa veramente vivere: l’amore.

giovedì 28 Marzo 2024

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