La Recensione

“Per Sempre Single”, storia di un uomo solo tra lacrime e risate

Giuseppe Dibenedetto
Lo spettacolo
Il Teatro Fantàsia continua per la sua strada con proposte sperimentali e innovative
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Nelle forme del teatro contemporaneo, la parodia è probabilmente il più inflazionato dei generi, il più accessibile ed immediato, ma proprio per questo quello che più si presta alla banalizzazione, ad una vuota reiterazione di formule già viste e già sentite. Lo sa bene Alessandro Piazzolla che, nella veste di un Cyrano de Bergerac stralunato ma sempre fedele a sé stesso, si destreggia con notevole maestria nel campo minato della rivisitazione metateatrale del classico di Rostand, sulle orme del “Romeo e Giulietta” del maestro Paolo Rossi.
Mischiando coscienziosamente un cabaret di petroliniana memoria e la romantica poesia del testo originale, “Per Sempre Single” dissacra e reinventa una materia mai così malleabile, in una messinscena irripetibile, che vede nell’happening l’unica via d’uscita da un teatro stagnante, chiuso nella propria proverbiale torre d’avorio e che rifiuta ogni contatto con un pubblico che non sia in quella stessa arroccato. Un pubblico che, invece, diventa spettatore attivo, che partecipa non solo con applausi, sorrisi, battute, ma anche attore per una notte, in una caricaturale svalutazione di un ruolo che, parafrasando Baudelaire, ha perso ormai l’aureola, dando a tutti con la moderna teconologia I loro quindici minuti di fama. Il caos organizzato che si genera sul palco, grazie ad un attore-regista-buffone di corte in stato di grazia, tiene altissimi I ritmi, riuscendo a chiudere quella che fin dal principio può apparire come una commedia autoanalitica, giocata sul filo mai superato dell’autocommiserazione ironica e delle idiosincrasie della coppia eteronormativa, su una nota di sincera commozione, di romanticismo che mai si dimentica.

lunedì 8 Aprile 2024

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