“Abbiamo istituito la figura del referente provinciale per la violenza di genere, all’interno del nucleo investigativo provinciale. Di questo si occupa da qualche settimana il maresciallo Luisa Vernice, specializzatasi presso l’Istituto Superiore di tecniche investigative di Velletri. Ciò vuol dire che sovrintenderà alle attività dell’Arma dei Carabinieri. A tal proposito – sottolinea il Comandante – l’aumento delle notizie di reato non è correlato direttamente ad un incremento dei fatti, ma ad una graduale emersione del “sommerso”, in passato massivo su queste tematiche.”
Il maresciallo Luisa Vernice, presa la parola, dichiara: “È mio compito lanciare un appello di invito alla denuncia di questa tipologia di reati, che vanno dalla violenza domestica a fenomeni discriminatori. Il mio obiettivo è di creare una rete, un collegamento più efficiente e immediato con tutti gli enti che entrano a far parte del canale anti-violenza, come centri anti-violenza, case rifugio, presidi ospedalieri, organi di Polizia, al fine di individuare il fenomeno e implementare strategie di contrasto, anche sensibilizzando il personale dipendente con buone prassi applicative.”
“Dobbiamo evitare – aggiunge il maresciallo Vernice – quei fenomeni di under-reporting e under-recording, da intendersi rispettivamente come la mancata denuncia da parte della vittima, che deve essere edotta sull’importanza della rappresentazione di questi episodi, e come la necessaria capacità di acquisizione e riconoscimento del reato da parte del personale delle Forze dell’Ordine.”
“Nel momento in cui ci si confronta con i diversi operatori, emergono indubbiamente delle criticità. Queste ultime devono essere superate nell’interesse della vittima, da accompagnare e supportare fino al reinserimento pieno nel contesto sociale”.