La nota

Comitato Pro Canne: «Dimenticata la fontana di San Ruggiero»

Sito archeologico Canne della Battaglia
Canne della Battaglia
La nota del presidente Vinella
scrivi un commento 59

“Mentre altri se ne riempiono la bocca, ma solo in determinate occasioni, nessuno è ancora seriamente intervenuto per salvare da incuria e progressivo degrado la storica Fontana medievale di San Ruggiero (o Ruggero come oggi si scrive senza quella “i” scritta invece per secoli prima) nella parte più dimenticata di Canne della Battaglia”.

Esordisce così il giornalista Nino Vinella, attuale presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV, nella nota diffusa che prosegue:

“Il contrasto fra il dire ed il (voler davvero) fare diventa ancora più stridente e paradossale nell’aver letto degli ormai prossimi festeggiamenti pubblicizzati per il 748° anniversario della traslazione del corpo di San Ruggiero da Canne a Barletta avvenuto nell’aprile 1276, quando le spoglie del’ Vescovo raggiunsero la città di cui sarebbe elevato a Patrono più tardi.

Il nostro Comitato, sulla base della documentazione d’archivio avendone rilanciato la proposta fin dal 2010, ha già espresso dall’anno scorso il proprio compiacimento per le iniziative in calendario, patrocinate dal Comune nel 2023 con sostegno economico di 2.100 euro, contributo deliberato dalla Giunta e salito a 3.000 euro quest’anno a favore della Parrocchia retta da Don Francesco Scommegna (come si apprende dalla lettura di apposita determina dirigenziale pubblicata all’albo pretorio municipale) per tutta una serie di attività fra il religioso ed il folkloristico con l’intervento attivo di gruppi storici”.

Scrive ancora Vinella: “Ci siamo fatti carico dal 2008 di denunciare l’azione vandalica con graffiti spray al vascone della Fontana ed alle circostanti pareti, unitamente ai sempre più seri pericoli di crollo dovuti a profonde lesioni. Una situazione che sa di… miracoloso, miracolo tangibilmente operato dal Santo il quale evidentemente… sostiene con la sua mano invisibile l’intero manufatto dove l’ultimo restauro risale al 1985 per opera del Comitato diocesano Feste Patronali. Viandanti e coraggiosi visitatori di passaggio si dicono indignati dello stato di degrado, al punto tale che i vicini confinanti hanno nel 2020 provveduto allo sfalcio dall’invasiva vegetazione cresciuta per l’abbondante tracimazione di acqua sorgiva tuttora proveniente dalla falda sotterranea, acqua che purtroppo si perde senza più alcun controllo o regimentazione idraulica…”

Conclude Vinella: “Si deve all’amministrazione del Sindaco Pasquale Cascella l’intervento del 2015 con messa in sicurezza ed ingiunzione agli attuali proprietari di provvedere. Da allora il Comune è rimasto inerte nonostante l’ampia comunicazione mediatica e le ripetute segnalazioni spontanee via social (come le varie gare sportive svoltesi passandoci davanti) mentre solo a luglio del 2021 l’apposita Commissione della Soprintendenza competente per territorio (Corepacu) ha formalmente decretato l’interesse culturale da parte dello Stato sulla Fontana quale unico bene culturale così caratterizzato nella Provincia di Barletta Andria Trani , provvedimento al quale dovevano far seguito atti esecutivi nei confronti della proprietà di cui finora se ne ignorano gli effetti pratici visto e considerato che la Fontana affonda o annega nella sporcizia, nel degrado e nell’incuria. Unico luogo davvero storico tuttora visibile in quanto legato alla sua memoria che, una volta (ma quando?) riqualificato potrà diventare meta turistica sostenibile. Mentre invece San Ruggiero viene venerato o sugli altari (il 30 dicembre festività liturgica o durante la grande festa d’estate con la compatrona) Madonna dello Sterpeto oppure in questi festeggiamenti all’omonimo Santuario per la traslazione del suo corpo… Ma a modo loro?”

lunedì 22 Aprile 2024

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti