La riflessione

Pastori o mercenari: scelte di vita

Don Gaetano Corvasce
Pastori o mercenari
L’unica perdita in questa scelta è non vivere affatto
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La scorsa settimana ha fatto notizia un report dell’Istituto Toniolo secondo il quale in Italia nel 2023 sono nati 379 mila bambini: nel 2022 erano 393 mila, nel 2021 poco più di 400 mila. Numeri, questi, che fotografano un tasso di denatalità destinato a decrescere in modo ancora più evidente nei prossimi anni. E non solo per i motivi legati all’indigenza economica, al welfare che non supporta i genitori, al lavoro che non c’è o a problemi di infertilità.

Infatti, su 7 mila donne tra i 18 e i 34 anni raggiunte per parlare della questione, il 21% ha affermato di non volere figli e il 29% di essere poco interessata alla cosa. Nel segmento di donne nate tra gli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, il 22% non ha bambini; tra queste, il 12% si dice “childfree”. Sarebbe interessante parlare con ognuna di queste persone per capire le motivazioni più intime di questa scelta, in ogni modo, nella società dove appare che tutto sia possibile sembra che non si sia disposti a “perdere”. Infatti, leggendo altre interviste che sono seguite all’indagine, è possibile scorgere tra le motivazioni, quelle dell’importanza della carriera o del tempo libero o di altre passioni da coltivare. Effettivamente mettere al mondo un figlio o comunque dedicarsi a qualcuno è sempre in perdita. Prendersi cura di qualcuno fa perdere energie, denaro, tempo e qualche volta persino sonno. Come non dare ragione a chi decide consapevolmente di non mischiarsi con situazioni “a perdere”.

L’unica perdita in questa scelta è non vivere affatto. Perché vivere significa amare e donarsi anche a scapito delle proprie energie, del proprio tempo, del proprio denaro e del proprio sonno. Questo lo leggiamo anche tra le righe del Vangelo di Giovanni, dove Gesù si presenta come “buon pastore” contrariamente ai “mercenari”. Il buon pastore è l’immagine di chi dona la vita per amore (Gv 10,18). Così sarà per la vicenda di Gesù che finirà sulla croce per amore. E poi ci sono i mercenari: svolgere un compito per il quale è pagato. Sta con le pecore solo per un suo interesse. Le pecore non gli appartengono, non c’è un legame di vita. Le pecore sono solo l’oggetto del suo commercio.
Il mercenario è interessato solo a guadagnarci. Il Pastore perde tempo, energia e vita per il gregge che ama.

martedì 23 Aprile 2024

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