Oltre 200 persone hanno visitato Canne della Battaglia negli ultimi tre giorni. Un dato, quello registrato dalla Direzione Regionale Musei Puglia, che conferma l’interesse turistico nei confronti del sito archeologico del territorio barlettano.
Sebbene si tratti di numeri ben lontani rispetto alle visite registrate da Castel del Monte (4500 ingressi), il Castello di Bari (2000) e il Castello di Trani (oltre 600), anche Canne della Battaglia ha fatto da grande richiamo a un turismo alternativo al mare e alla montagna.
I fruitori sono giunti da ogni parte d’Italia, riportando in Puglia anche la componente straniera, con un balzo del 50 per cento rispetto agli ingressi del 2021 nelle stesse giornate. In particolare, il pubblico di Castel del Monte è cresciuto del 62% a confronto dello scorso anno, il Castello di Bari e il Castello di Manfredonia hanno quasi triplicato i numeri, il Castello di Trani ha, invece, quasi quadruplicato.
Anche sul confronto con i dati pre-pandemia il Ferragosto appena trascorso inorgoglisce la Direzione Regionale; nonostante i flussi di turisti provenienti dai paesi extraeuropei non siano ancora a livello del 2019, Castel del Monte ha già raggiunto l’80% dei numeri riferiti a quell’anno, considerato l’anno d’oro dei Musei italiani, mentre il Castello Svevo di Bari è già a livello del 2019 (e sulla serie annuale li ha già superati).
Il Direttore Regionale Musei Puglia, il dott. Luca Mercuri ha così commentato i dati regionali in costante crescita: «Il fascino della storia, della cultura, dell’arte diventa un racconto che piace sempre più al pubblico, anche in piena estate. Siamo felici di annunciare questi numeri. Lo avevamo previsto e, per fortuna, le attese sono state confermate. La mia riconoscenza va in particolare a tutto il personale di vigilanza dei nostri siti che svolge un ruolo essenziale affinché l’esperienza dei visitatori sia piacevole e sicura».
Queste, invece, le dichiarazioni del presidente del Comitato Pro Canne Nino Vinella sui dati riguardanti Canne della Battaglia: «Le notizie sulla statistica dei visitatori nell’Antiquarium ed al Parco Archeologico di Canne della Battaglia appaiono molto confortanti specie in questi momenti di riscoperta del cosiddetto turismo di prossimità, ovvero del movimento dei visitatori provenienti non solo da fuori territorio ma soprattutto di coloro i quali hanno scelto da cittadini qui residenti di riscoprire il piacere della visita in un luogo di cultura così carico di storia. Ovviamente, prendendo ad esempio una testimonianza condivisa, la visita del gruppo Agesci Scout di Bari, che ha soggiornato nella vicina località Boccuta ospite del Santuario di San Ruggiero. Oltre una ventina di ragazzi provenienti dal capoluogo hanno voluto soggiornare in questa località coniugando l’amore per la natura, le loro attività associative e il piacere di scoprire da giovanissimi un luogo così antico sulle orme di Annibale. Il rammarico è stato, purtroppo, quando si sono dovuti avventurare verso la storica fontana di San Ruggiero sempre più abbandonata al degrado ed all’incuria…».
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