L'intervista

«Il mondo del cinema è affascinante ma bisogna stare attenti»

Tommaso Francavilla
Genesio Piccolo
Il barlettano Genesio Piccolo, nel mondo del cinema grazie al soft air
2 commenti 976

Genesio Piccolo, 51 anni,  è un istruttore militare sportivo di Barletta. La sua passione e dedizione per Il soft air (sport di squadra basato sulla simulazione di azioni militari), lo ha spinto a fondare la Asd  P.U.M.A. (Unità Militare Air Soft Barletta), di cui potete leggerne l’intervista cliccando qui.   E’ stata proprio la sua passione sportiva gli ha consentito di entrare nel mondo del cinema e delle fiction italiane.

Come hai iniziato, quale è stato il primo film a cui hai partecipato?

«Grazie alla mia esperienza pluriennale nel mondo del soft air, fui segnalato 6 anni fa per lavorare sul set di un fil girato a Trani, dal titolo “Good Days”, che poi non è stato distribuito nelle sale. Nello specifico, ero armiere e istruttore per le scene d’azione, preparando gli attori per le scene d’azione. Inoltre, ho partecipato attivamente in una scena d’azione. Questa prima esperienza mi spinse ad iscrivermi presso case di produzione come attore e istruttore militare».

Invece, qual’ è stata l’ultima produzione a cui hai partecipato?

«E’ stata una produzione Mediaset, la fiction “Storia di una famiglia perbene 2”, girata tra Molfetta e Giovinazzo, sarà trasmessa nel corso del 2024. Il regista, Massimo Reali, aveva bisogno di figuranti esperti per le scene d’azione, così sono stato convocato».

Quale ruolo hai interpretato?

«Ho interpretato un carabiniere scelto, assieme ad altri due istruttori pugliesi».

Com’è l’atmosfera di un set cinematografico?

«Molto bella. In ogni set a cui ho partecipato, ho osservato con quanta dedizione le tante maestranze impegnate nella produzione di un film si impegnino e quanta cura e professionalità siano impiegate per girare ogni singola scena».

Le scene d’azione di cui sei consulente e in cui partecipi, sono impegnative?

«Sono sempre impegnative. Il regista si affida all’esperienza e se non si è idonei, si è immediatamente mandati via. Non è facile, ma è bello».

Luci ed ombre del mondo lavorativo cinematografico?

«Posso dirti che è un lavoro ben retribuito ed è stato facile entrare in questo mondo. Invece, è difficile restarci con continuità».

Perché?

«Perché c’è tanta competizione, inoltre bisogna stare attenti, poiché le piccole produzioni, spesso non pagano. Bisogna saper scegliere le produzioni più affidabili. Il mondo del cinema è affascinante, ma bisogna stare attenti».

Hai partecipato soltanto a produzioni cinematografiche girate in Puglia?

«Si, grazie alla Apulia Film Commission, che ha attirato tante produzioni cinematografiche nella nostra regione,  ma sono stato contattato da produzioni  di Milano e Roma, dove si svolgono la maggioranza delle produzioni cinematografiche e di fiction».

Ti è capitato di andare a Roma o al nord per lavorare con maggiore continuità?

«Purtroppo, sebbene mi abbiano contattato, non ho potuto parteciparvi, dovrei trasferirmi in pianta stabile a Roma per lavorare con costanza, ma non mi è possibile. Magari,  per un giovane attore che abbia studiato recitazione sarebbe più facile spostarsi. Io non ho mai studiato recitazione, faccio parte del mondo del cinema grazie alla mia esperienza sportiva nel soft air».

Cosa ci sarà nel tuo immediato futuro?

«Ultimamente, sono stato contattato da una casa di produzione barese per un nuovo progetto»

domenica 7 Gennaio 2024

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
2 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Michele
Michele
3 mesi fa

Oggi giorno prendono di tutto , anche gente che soffre di protagonismo

Genesio
Genesio
3 mesi fa
Rispondi a  Michele

Ahahaah. Gente che soffre nel leggere gli articoli.