L'evento

TEDxBarlettaSalon: conclusa la pièce teatrale con “Oltre il crepuscolo”

TedX Barletta
Al termine della serata è stata svelata la location del prossimo main event TEDxBarletta
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Si è concluso con l’ultimo atto il TEDxBarlettaSalon. Lo scorso dicembre il team ha intrapreso un viaggio alla ricerca di nuove idee. Le tre tappe di questo cammino sono state “Prima dell’Alba”, “Rivelazioni” e infine “Oltre il Crepuscolo”, svoltosi presso il Circolo Tennis “Hugo Simmen” e che ha registrato, come gli altri due eventi, un tutto esaurito.

Ogni appuntamento ha rappresentato un fuoco amico: una fonte di luce capace di riscaldare il gelo del dubbio e della confusione. Di volta in volta, gli interventi degli speaker hanno raggiunto il pubblico, creando un meraviglioso effetto farfalla di idee.

Questo intreccio di pensieri è stato favorito all’interno dei TEDxBarlettaSalon grazie ai numerosi momenti di networking e giochi interattivi per agevolare il dialogo tra la community.

Il tema di quest’ultimo appuntamento è stato l’impatto del crepuscolo nelle nostre vite. L’analisi, dunque, della permanenza in una zona di penombra, in cui la luminosità è incerta e scarsa, riferendosi metaforicamente a quei momenti di sconforto e di perdita di equilibrio.

“Abbiamo assistito a un diffondersi di idee in tre eventi, a una voglia del pubblico di conoscere, approfondire, contaminarsi di visioni e progetti, che è quella voglia che nasce quando ci sono idee di valore” – racconta con soddisfazione Elio Enrico Palumbieri, Licensee Organizer dell’evento –Questi tre atti sono stati un percorso di avvicinamento all’evento principale, soprattutto perché abbiamo voluto declinare in ogni evento delle sfumature diverse della vita quotidiana, che vanno proprio dall’alba al crepuscolo.”

Al termine dell’evento sono stati poi rivelati dettagli sull’attesissimo main event, che quest’anno in occasione della sua sesta edizione non verrà riproposto al Castello di Barletta, ma che avrà l’onore di “tornare a casa”, nel luogo che per primo ha ospitato l’evento nel 2019: il Teatro Curci, neoeletto monumento nazionale.

Sul palco, tre speakers hanno analizzato il tema del crepuscolo:

Veronica Inglese, mezzofondista barlettana pluripremiata. Nella sua carriera ha vestito tredici volte la maglia della nazionale italiana in campionati europei e mondiali. Vincitrice di dodici titoli italiani e medaglia d’argento nella mezza maratona ai Campionati europei di Amsterdam, ha raccontato con estrema sensibilità e tenacia le sue cadute, vittorie e sconfitte, in un eterno volteggiare tra un obiettivo e l’altro: “Il crepuscolo non è prima di un traguardo. Allora è dopo l’obiettivo? Quando alzi le braccia al cielo ed esplodi di gioia? Neanche. L’atleta che attraversa il traguardo facendo quel passo oltre è come Ulisse: ha già pensato al prossimo viaggio. Non è mai pienamente soddisfatto, nella sua testa c’è già un obiettivo più grande. La soddisfazione è contaminata da quella brama di voler andare oltre. E allora il crepuscolo si identifica nel momento in cui metti il piede sulla linea del traguardo. Quell’istante è un tempo dilatato nella mente dell’atleta, in cui comprende il motivo dei sacrifici fatti e in cui si trova quel coraggio e quella forza per spiccare il volo e andare oltre.”

Carlo Ferretti, laureato in Cultural Economics and Entrepreneurship presso l’Università Erasmus di Rotterdam, è un ricercatore e public value designer barese. Si occupa in ambito internazionale di innovazione e cultura applicata allo sviluppo dei territori e delle aree urbane. Il suo speech si è soffermato sul cambio di luce, sul momento del vero e proprio cambiamento. “Vi siete mai immaginati come funziona un cambiamento? È come una valanga. Prima un piccolo frammento cade e nel mentre guadagna e raccoglie altri detriti. Diventa sempre più grande, aumenta fino a quando diventa visibile, ma quando lo diventa è già troppo tardi. Il cambiamento è ormai inarrestabile e irreversibile. Questo scientificamente prende il nome di tipping point. Il frammento invece prende il nome di trigger. Basta una comunità, una minoranza o una singola persona per innestare un cambiamento.”

Francesco Paolo Damato, esperto di Marketing ed e-commerce, lavora per importanti multinazionali di Milano. È il fondatore del “Circolo Marida” a Barletta, luogo nato per tenere vivo il ricordo di sua madre Marida. Nel suo speech ha cercato di riassegnare un valore positivo al crepuscolo, valutandolo come un’occasione per scoprire una forza interiore che nessuno altrimenti saprebbe di avere.  “Le ombre, le tenebre, non sono solo paura e timore. Sono state a tutti gli effetti quel motore che ci hanno permesso e che ci permettono di superare l’ostacolo e reagire; ci permettono di scoprire qualcosa che prima non sapevamo esistesse. Le tenebre per me rappresentano il lutto, un periodo senza luce. Sono state un momento molto formativo della mia vita, mi hanno completamente plasmato. Credo che così come i miei antenati hanno scoperto il fuoco, anch’io in cuor mio possa aver trovato quella scintilla che alla fine ha creato qualcosa di buono, per me e per la mia comunità.”

La virgola artistica della serata è stata affidata alla logopedista e autrice di racconti Mariagrazia Fiore e al sassofonista e compositore Francesco Massaro, che attraverso un dinamico sodalizio tra lettura dolce e musica di ricerca, hanno catapultato i presenti tra le pagine de “Il fico più dolce”, un’opera illustrata per bambini di Chris Van Allsburg. Il duo è riuscito a creare un magico e magnetico momento in sala, facendo risperimentare ai presenti la lucentezza della fantasia e dello stupore infantile, elementi ormai quasi dimenticati nella mente in penombra della vita adulta.

Ma qual è la differenza tra il format Salon e il Main Event?

Gli eventi si differenziano per la diversa durata dei talks, che nel caso del Salon sono più brevi e improntati a favorire momenti di confronto, complice anche la scelta di location più raccolte. Entrambi però, puntano alla divulgazione di idee ed esperienze di vita che meritano di essere raccontate, stesso principio che ha caratterizzato il TEDxBarletta in questi anni e che caratterizzerà la sesta edizione del grande evento al Teatro Curci, nell’ambito del circuito statunitense nato nel 1984 nella Silicon Valley con l’acronimo TED, Technology Entertainment Design.

“Il TEDxBarletta ha costruito molto in questi sei anni di vita. – spiega Elio Enrico Palumbieri. Quello che ci rende più orgogliosi sono i 200 volontari che si sono dedicati al progetto, con l’obiettivo di costruire qualcosa di bello sul nostro territorio tramite le idee. Le idee cambiano tutto, portano valore e magari qualcosina la cambiano”.

In merito al ritorno al Teatro Curci conclude – “Abbiamo girato tante location in questi 20 eventi. Ci ha fatto enormemente onore vedere i nostri video rilanciati dal TED ufficiale; abbiamo ricevuto endorsement dagli Stati Uniti anche per la bellezza dei luoghi. Quest’anno le idee del TEDxBarletta torneranno a illuminare uno dei luoghi iconici della nostra città. Sarà un onore e un piacere tornare per la sessione del main event a Teatro Curci.”

L’invito è quello di continuare a seguire i profili social del TEDxBarletta per non perdersi gli annunci ufficiali riguardanti il main event, tra cui il grande tema e le call per gli aspiranti volontari.

giovedì 25 Aprile 2024

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